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10/07/2021 11:32:00

Bagheria, la "villa della mafia" diventa un bene comune per i giovani

di Dorotea Rizzo

Un bene, confiscato alla mafia, diventerà un centro di aggregazione per giovani intitolato a Don Milani. Si tratta dei locali della ex Villa Castello, nel comune di Bagheria. L’incontro, da cui è nato il progetto, è stato organizzato dall’amministrazione comunale di Bagheria attraverso l’assessorato alle Politiche sociali e la Famiglia, coordinato dall’assessore Emanuele Tornatore e da CeSVoP Centro servizi per il volontariato di Palermo.

A rappresentare l’assemblea delle associazioni firmatarie del patto saranno: Fabio Aiello di PA Social, Angela Pergolizzi di Da generazione a generazione, Vita Barbera di Agape e Gianluca Rizzo di Arcoiris come referente per la progettazione e l’innovazione sociale.

La villa confiscata è stata ristrutturata dalla ditta Gangi Impianti srl, con un finanziamento del dipartimento della Famiglia della Regione Siciliana. Bandita anche la gara per gli arredi gestita dalle realtà associative che, durante i mesi scorsi, hanno sottoscritto il patto di collaborazione che definisce e disciplina le modalità con le quali si realizzano le attività previste per il progetto.

Tre parole a fondamento del patto. “Accogliente”: perché tutti hanno il diritto di accedere a Villa Castello come risorsa condivisa. “Partecipata”: perché stimola e coinvolge la partecipazione di tutta la comunità. “Innovativa”: perché centro di percorsi di innovazione sociale, dove si sperimentano forme di inclusione sociale. “Il centro sarà aperto a tutti i giovani e le realtà, anche quelle che non hanno partecipato al patto”, sostiene l’assessore Tornatore. “Riconsegnare un bene confiscato alla comunità ci rende uomini più liberi e rende onore a chi è stato ucciso per avere compiuto il suo dovere in legalità e giustizia”. Intitolarlo, poi, a Don Milani “significa sottolineare il ruolo delle figure di educatori, di chi mette al centro il prendersi cura degli altri”.

Una piena accessibilità agli spazi del “castello” che non ha nulla di medievale ma al contrario è una struttura moderna, sarà garantita a bambini, ragazzi, a tutti i giovani di Bagheria e dintorni, con attività di recupero scolastico, scacchi, giardinaggio, lettura, teatro, scambi internazionali. Tutte belle e sane attività.