Mentre continuano gli atti vandalici contro la pista ciclabile allo Stagnone di Marsala (ieri addirittura il cartello con la segnaletica è stato staccato e buttato in mare), ieri si è tenuto un sit - in degli operatori della zona delle saline e della Spagnola contro la nuova viabilità, che impedisce ai bus turistici di circolare, con un grave danno alle attività economiche.
Qui abbiamo spiegato le ragioni della manifestazione.
"Io sono a favore della pista ciclabile - ha detto il presidente del consiglio Enzo Sturiano, in un intervento molto contestato - ma nessuno mi ha mai detto che i bus non avrebbero potuto passare. Se no il progetto non lo avrei votato".
"Vogliamo sopravvivere - dicono gli operatori - e per questo chiediamo che la via Giacalone presto torni in uscita" cioè con il senso di marcia opposto a quello voluto dall'attuale ordinanza del Comune.
Per l'opposizione ha parlato il consigliere Nicola Fici: "Perché si è cambiato il senso di marcia in Via Giacalone?" ha chiesto, rivolgendosi all'amministrazione comunale. "Ci dispiace che il Sindaco non sia presente all'incontro di oggi" ha aggiunto.
"Noi di questo passo non arriviamo a fine mese perchè non riusciamo a lavorare" insiste Ninni Reina, organizzatore della manifestazione. "E' normale che il manto stradale venga rifatto il 15 Luglio?" chiede, riferendosi agli ultimi lavori annunciati dal Sindaco Massimo Grillo, che complicano ulteriormente la situazione a chi vive lì.
Una buona rappresentanza del Circolo PD online Nilde Iotti ha partecipato al sit-in: "Riteniamo che la politica debba ascoltare i cittadini - scrivono i democratici in una nota - in questo caso i residenti della litoranea, gli operatori delle strutture ricettive e ristorative, i gestori dell’Imbarcadero storico e i tanti frequentatori abituali della Riserva che stanno subendo, a causa di questa scelta, un enorme disagio socio-economico. Un grido di aiuto accorato è quello di chi si è ritrovato al sit-in, non per contestare il progetto della pista ciclabile, ma la successiva modifica della viabilità che riduce ulteriormente le vie d’uscita, invece che incrementarle. La via Giacalone è sempre stata a doppio senso di circolazione. E proprio al fine di ridurre l’ingorgo che inevitabilmente si crea nel tratto di “Mamma Caura”, nel fine settimana si prevedeva il senso unico in uscita. L’amministrazione, arrivata quasi a fine sit-in, non ha saputo dare risposte concrete, se non un continuo scarica barile verso i precedenti amministratori e verso il Comandante della Polizia municipale. La politica deve assumersi delle responsabilità perché le nomine dirigenziali sono politiche. E’ ovvio che certe scelte vanno discusse tra tecnici e amministratori che devono inevitabilmente comprendere le ragioni evidenziate dai cittadini. Il tratto di “Mamma Caura” tra qualche giorno sarà impercorribile, affollato e non potrà garantire più la sicurezza necessaria. Chiediamo al Sindaco e agli amministratori di non rimanere sorda al grido di aiuto lanciato da giorni da molte famiglie che rischiano seriamente, oltre al disagio viario anche il posto di lavoro; Da sempre le scelte sui sensi di marcia sono in via sperimentale e se arrecano danni alla cittadinanza, vengono modificati. Pertanto, nelle more che vengano bonificate le note “trazzere” già esistenti -più volte segnalate- e che vengano portati avanti progetti più importanti di espropri per ampliarle, la politica non si lavi le mani, abbia il coraggio di assumersi le proprie responsabilità e ripristinare il senso di marcia della Via Giacalone così com’era previsto nel progetto iniziale. I cittadini non votano i dirigenti, ma dei rappresentanti politici che hanno il dovere di fare gli interessi di tutta la collettività e non di pochi".
Marsala, la protesta degli operatori dello Stagnone from Tp24 on Vimeo.