Dopo il successo dell'Orestea di Emilio Isgrò, con Vincenzo Pirrotta protagonista e le musiche di Alfio Antico, che ha inaugurato la 40/esima edizione delle Orestiadi di Gibellina, ieri è stato il giorno del debutto di Aspettando Giufa', drammaturgia e regia di Claudia Puglisi con Silvia Scuderi e Pierre Jacquemin (musiche eseguite dal vivo da Dario Sulis e scene di Aurelio Ciaperoni). Eroe e anti-eroe tragicomico, Giufà assume caratteristiche specifiche in base alla cultura che lo rappresenta, mettendone in luce le contraddizioni, e divenendo un simbolo della disobbedienza contro le ingiustizie.
È uno sciocco ma è furbo, è irriverente nei confronti del potere e ne rivela tutta l'assurdità.
Oggi, Domenica 11, alle ore 19.15 sarà la volta di Giufa': Il furbo, lo sciocco, il saggio: la performance narrativa sarà preceduta dalla conversazione su Giufà tra Francesca Corrao e Ascanio Celestini, a seguire Storie di Giufa' di e con Ascanio Celestini (musiche eseguite dal vivo da Gianluca Casadei). La comicità involontaria del balordo e la brutalità del popolano rozzo: sono questi i tratti che fanno di Giufà uno dei personaggi più amati della tradizione della fiaba italiana. Di origine siciliana, i suoi caratteri universali si prestano alla trasposizione delle sue storie a ogni latitudine, e fra le più riuscite c'è quella recente e tutta romanesca di Ascanio Celestini.