Come abbiamo raccontato ieri su Tp24, tra qualche giorno sarà operativa una misura di sostegno per i siciliani che prendono l'aereo perché vivono o lavorano fuori, o che hanno bisogno di cure o sono disabili.
E' uno sconto del 30% sul biglietto aereo. La misura riguarda però solo i due aeroporti maggiori, Catania e Palermo, escludendo Trapani e gli altri aeroporti minori.
E proprio dall'aeroporto di Trapani arrivano le prime proteste.
“Ci rallegriamo - afferma il presidente di Airgest, Salvatore Ombra - per l’iniziativa Sicilia Vola, presentata dal sottosegretario del Movimento Cinque Stelle Giancarlo Cancelleri, che stanzia 75 milioni di euro per il 2020 e 2021 per agevolare quattro categorie a viaggiare. Si tratta di lavoratori e studenti fuori sede, di persone che partono per curarsi e disabili gravi e gravissimi e permette loro di volare, solo dagli aeroporti di Palermo e Catania, verso tutte le destinazioni europee, con uno sconto del 30%. È tutto molto bello - sottolinea Ombra - ci chiediamo però perché i disabili di Trapani o di Comiso non debbano avere le stesse agevolazioni. Più che a noi, è a loro che deve dare una spiegazione. Sicilia Vola sì, ma non da Trapani e Comiso o Pantelleria e Lampedusa, perché? Forse andrebbe rivista questa decisione e andrebbe estesa a tutti gli aeroporti della Sicilia, se non si vuole dare un segnale sbagliato, di discriminazione di alcuni territori, a cui viene fatto questo sfregio e a tutte le compagnie aeree. I bisognosi sono tutti uguali. Siamo certi che il presidente della Regione e i sindaci vorranno far sentire la loro voce”.