Dal 30 luglio al 29 agosto si svolge la terza edizione del festival di fotografia Images Gibellina.
“Il festival non è soltanto una rassegna di immagini, ma un laboratorio urbano che coinvolge gli artisti e il territorio per dare vita a una città-museo temporaneo”, spiegano gli organizzatori.
Quest’anno il programma prevede 31 mostre, tutte all’aperto, installazioni fotografiche di grande formato, incontri e workshop con professionisti della fotografia. Il tema scelto è la “molteplicità” e le artiste e gli artisti coinvolti hanno riflettuto sui cambiamenti della società contemporanea e sperimentato allestimenti in grado di stimolare interazioni con il pubblico, confrontandosi con la storia della città.
Bruce Gilden presenta la serie Italians composta da 22 ritratti di italiani incontrati per le strade di Roma, Milano e Palermo; Francesco Jodice in Ritratti di classe ha fotografato gli studenti di varie scuole elementari, medie e superiori in tutta Italia, dal 2005 al 2019.
Il collettivo Riverboom – formato da fotografi, registi e grafici – ha realizzato il lavoro Bacioni da Gibellina per riflettere sulle relazioni umane durante la pandemia, una serie di ritratti a coppie di gibellinesi scattati nei luoghi più iconici della città. Mentre l’organizzazione no-profit Art of change 21, insieme alla fotografa cinese Wen Fang presenta Maskbook, un progetto di arte partecipativa, nato nel 2015, e dedicato al rapporto tra l’essere umano e l’ambiente.