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24/08/2021 17:32:00

Una passeggiata nel Parco d'Orleans

di Dorotea Rizzo

E’ una giornata caldissima quella di Ferragosto come del resto tutte le giornate che hanno caratterizzato questa estate infernale, con “ Lucifero” particolarmente affezionato al nostro territorio. Eppure c’è una fila interminabile di persone composta e determinata che attende di vedere, a Palermo, i Giardini del Palazzo d’Orleans annessi alla sede del governo regionale, in piazza Indipendenza.

In fila ci sono turisti italiani e stranieri, famiglie con bambini, un boom di visitatori di tutte le età che hanno scelto di vedere il parco. Oltre ottomila gli ingressi dal 5 agosto, giorno della riapertura. All’interno dell’area verde che ha una estensione di circa tre ettari e mezzo, ci sono centinaia di esemplari di specie vegetali e animali, grande attrattiva per adulti e bambini.

I giardini erano chiusi addirittura da quattro anni “in seguito a numerose irregolarità in tema di detenzione di specie animali”, così … sono stati fatti dei lavori di riqualificazione fornendo al parco un nuovo ingresso, un’area di attesa dei visitatori e un sito internet. “ Restituiamo a Palermo, a cittadini e turisti questo straordinario angolo di flora e di fauna . Ai giardini sono legati i ricordi di intere generazioni e speriamo che questo polmone verde possa tornare a essere quello che è stato nel passato” - sostiene il presidente della Regione- In effetti, entrando, riaffiorano tutti i ricordi legati all’infanzia e diventa inevitabile il confronto tra passato e presente. Durante la passeggiata si prova tanta soddisfazione nel vedere il parco, edificato a inizio Ottocento, così curato nei particolari oltre a una bella sensazione di frescura e benessere nonostante la calura .

L’acqua infatti zampilla copiosa e il delizioso laghetto con le anatre fa anche la sua parte. Un tripudio di colori dove l’occhio può benissimo spaziare tra il verde degli alberi secolari, le siepi, i colori dei numerosi uccelli appartenenti a diverse specie, dai pappagalli ai fenicotteri rosa, dalle cicogne agli incantevoli pavoni. A dire il vero, uno di questi ultimi un po' spennacchiato si diverte a ostentare le sue piume mentre adulti e bambini guardano divertiti.

Uno spettacolo nello spettacolo sono proprio i bambini, intenti a osservare soprattutto gli spazi riservati agli animali mentre i genitori sono particolarmente attenti a documentare ogni cosa. L’ingresso è gratuito, almeno finora… motivo in più per entrare in un luogo magico che ha una storia importante oltre ad essere l’unico parco ornitologico d’Italia e uno dei pochi esistenti in Europa.