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28/08/2021 07:17:00

Sicilia: l'ultimo saluto a Vanessa, uccisa dall'ex fidanzato con sette colpi di pistola 

 Una bara bianca con sopra girasoli e rose bianche sul sagrato del Santuario dei Santi Martiri Alfio, Filadelfo e Cirino, con la piazza piena di gente, ma transennata e con l'accesso contingentato a 190 persone nel rispetto delle norme anti Covid. Così Trecastagni ha dato l'ultimo saluto a Vanessa Zappalà, la 26enne uccisa con sette colpi di pistola alla testa, sul lungomare di Acitrezza, dall'ex fidanzato, Antonino Sciuto, 38 anni, che si è poi suicidato impiccandosi.

Il paese etneo, dove abitava e dove ieri è stata giornata di lutto cittadino, si è stretto attorno alla vittima e alla sua famiglia con un'intensa e commossa partecipazione ai funerali celebrati dal vicario dell'Arcidiocesi di Catania, monsignor Salvatore Genchi. La funzione è stata anticipata da un intervento dal parroco della chiesa: "saremmo voluti essere altrove e non in questa piazza - ha detto - a dare l'estremo saluto a Vanessa, avremmo voluto continuare a vederla sorridente, ma la realtà ci ha portati qui".

Visibilmente commosso ai funerali pure il maresciallo dei carabinieri, comandante della stazione di Trecastagni, che aveva preso a cuore la storia della vittima di femminicidio. Nell’omelia è stato il vicario della diocesi di Acireale monsignore Salvatore Genchi a ricordare il "gesto di violenza che non ha prodotto amore, ma morte che non appartiene a ciascuno di noi. La vita è un dono di Dio, la parola di Dio ci aiuta a vivere e a continuare a credere nell'amore". “Ci uniamo al pianto dei genitori. Siamo custodi della vita degli altri, l'amore non è desiderio di possesso”, ha aggiunto. Ha parlato alla cerimonia funebre anche il sindaco di Trecastagni: "Quello di Vanessa non è stato un delitto d'amore – ha detto Giuseppe Messina – l'amore è altro… questo omicidio lascia un segno indelebile nella nostra comunità. Vanessa non ti dimenticheremo mai". Poi rivolgendosi alle istituzioni ha aggiunto: "Il femminicidio è uno stillicidio di sangue, per questo necessita modificare le norme che regolano lo stalking". Al termine dei funerali il feretro bianco, a spalla, è stato portato via tra gli applausi dal sagrato del santuario mentre in cielo volavano palloncini bianchi e rossi.