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28/08/2021 09:49:00

"L'insegnante che rifiuta il vaccino Covid andrebbe cacciato" 

 "Un insegnante che rifiuta il vaccino dovrebbe essere cacciato". Il professor Roberto Burioni, virologo del San Raffaele, si esprime così su Twitter sul tema della vaccinazione e della scuola, mentre in Italia si discute dell'uso del green pass anche in ambito scolastico.

"Un insegnante che rifiuta il vaccino dovrebbe essere cacciato perché è un pericolo per la salute dei suoi alunni ma ancora più perché evidentemente non è in grado di formare i cittadini di domani ed è totalmente inadeguato ad occupare l'importantissimo ruolo che ricopre", scrive Burioni, che in un altro messaggio riporta il caso individuato in una scuola in California.

"Un insegnante elementare non vaccinato in 2 giorni ha infettato il 50% degli studenti. I sindacati della scuola se ne facciano una ragione: non accetteremo mai che la salute dei nostri figli che non si possono vaccinare (<12 anni) venga messa a rischio da egoisti cavernicoli", dice lo scienziato.

Il personale scolastico vaccinato in Italia ha raggiunto la soglia del 90%. E’ quanto emerge dal report settimanale pubblicato dalla struttura commissariale.

Infatti, come annunciato dallo stesso Ministro Bianchi, il trend è positivo per le vaccinazioni in favore del personale scolastico e universitario: secondo l’ultimo report settimanale pubblicato dalla Struttura Commissariale, nell’ultima settimana la percentuale di persone che ha ricevuto la prima somministrazione di vaccino o dose unica ha raggiunto quota 90,45%.

I dati sono in aggiornamento sulla base delle comunicazioni da parte delle Regioni.

Dunque al 27 agosto, il numero di insegnanti e personale Ata sprovvisto di immunizzazione è pari al 138.435, ovvero il 9,55% del totale.


Percentuali in netta crescita per ciò che riguarda i vaccini ai giovani, secondo l’ultimo report, le somministrazioni-dose unica per la fascia 12-15 hanno superato il 40% della platea vaccinabile, mentre la fascia 16-19 ha oltrepassato la soglia del 67%.