Con la piece teatrale “Sogno di una notte a Bicocca” scritta e diretta da Francesca Ferro, che sarà portata in scena dal Teatro Mobile di Catania, sabato 11 settembre, alle ore 21.30, alle Cave di Cusa, si conclude “Sicilia Parra”, la rassegna culturale diretta da Piero Indelicato e promossa dalla Pro Loco Costa di Cusa con il patrocinio dell'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Castiglione e dell'Assessorato Regionale ai Beni culturali e dell’Ars.
Lo spettacolo analizza la tragicità della condizione umana e sociale dei detenuti utilizzando la funzione pedagogica e terapeutica del teatro. ll carcere sembra il posto meno adatto a sognare, la detenzione, lontano dal mondo esterno e dagli affetti, aliena l’essere umano, lo priva del tempo e dello spazio così come lo conosciamo noi, liberi, perciò nasce l’esigenza di uscire, superare le mura e pensarsi in un altro luogo, protagonisti di una storia che non è la propria, magari dentro un bosco in una notte d’estate.
Il progetto nasce da un’esperienza formativa presso la casa circondariale di Catania, Bicocca, nel 2012 effettuata dalla regista Francesca Ferro, figlia del grande Turi Ferro, che ha diretto un laboratorio di recitazione con i detenuti adulti dell’istituto, con lo scopo di mettere in scena “Sogno di una notte di mezz’estate” di Shakespeare e avendo come allievi attori una ventina di detenuti.
L’evento culturale nasce dalla collaborazione con il Canto del Marrobbio e con la Selinon onlus al fine di promuovere l’iniziativa della telemedicina a distanza, che sarà presentata durante la serata dal dr. Gaspare Lipari, coordinatore regionale della Società italiana di cure palliative e responsabile del progetto.