G-Cinquanta, così chiamava la barca superveloce dell'avvocato Agnelli. L'aveva concepita Sonny Levi, un vero genio e innovatore della nautica, una sorta di legenda del mare, ideatore della carena a V, dello scafo planante e della propulsione di superficie. L'imbarcazione fatta su richiesta dell'avvocato, era un bolide potente e dalle linee eleganti costruito che venne nel 1967. Adesso è pronta a tornare in acqua con il nome G-Fifty e a riportarlo in vita sono Levi Design e PMP design (vale a dire Pasquale Mario Passalacqua), il primo studio guidato da Martin Levi, figlio di Sonny e il secondo legato alla visione dei Levi dal 2014.
La vecchia barca di Agnelli è stata venduta nel 2020 dalla casa d’aste RM Sotherby’s per 450.000 euro. La carena di Sonny, unita a quattro motori Vulcano Bpm (due in linea d’asse più a prua e due V drive sullo specchio) per un totale di 1.280 Cv, spingeva (e spinge ancora) questo bolide a 50 nodi.
La nuova imbarcazione si ispira ovviamente al G.Cinquanta, con uno stile filante, figlio di una carena che più Levi non poteva essere. Il G.Fifty è lungo 14,6 metri e largo 3,4. Interamente in fibra di carbonio e spinto da una doppia motorizzazione, che nella versione più potente erogherà oltre 1.500 Cv per uno spunto massimo di 90 nodi.
I propulsori saranno Mercury Racing, benzina o diesel. Le prime consegne sono previste per il 2022, i progettisti sono ottimisti sul successo. “La qualità della navigazione e l’efficenza dell’imbarcazione, elementi fondamentali del nostro design, accomunano il G-Fifty al G.Cinquanta originale”, spiega Martin Levi. Certo, al nuovo modello mancano il fascino degli anni ‘60 e quello di due personaggi fuori dal comune.