Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
16/09/2021 19:11:00

Dalle colf all'idraulico. Il Governo ha deciso: Green pass obbligatorio per tutti i lavoratori

 Green pass obbligatorio per tutti i lavoratori, dipendenti pubblici, dipententi privati, autonomi. Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera all'unanimità al nuovo decreto legge per l'estensione del Green pass a tutti i luoghi di lavoro. Dal 15 ottobre al 31 dicembre 2021, data di scadenza dello stato d'emergenza, il Green pass sarà obbligatorio per l'accesso a tutti i luoghi di lavoro pubblici e privati, anche per i lavoratori esterni all'amministrazione o all'azienda.

Obbligo vale anche per autonomi e badanti

L'obbligo di Green pass per l'ingresso nei luoghi di lavoro vale per tutti i lavoratori privati, dunque sono inclusi gli autonomi e i collaboratori familiari.  L'obbligo dunque si applicherà ad esempio all'idraulico o all'elettricista che svolga il suo lavoro nel pubblico e nel privato, ma anche a colf e badanti. La norma dispone infatti che "chiunque svolge una attività lavorativa nel settore privato è fatto obbligo, ai fini dell'accesso nei luoghi in cui la predetta attività è svolta, di possedere e di esibire su richiesta la certificazione verde"

 

Green pass subito ai guariti dopo la prima dose

I guariti dal Covid non dovranno più attendere 15 giorni dalla prima dose di vaccino anticovid per avere il green pass ma lo otterranno subito dopo la prima somministrazione.

L'articolo 4 comma 3 modifica infatti la normativa attuale sostituendo il passaggio in cui si affermava che la certificazione era valida "dal quindicesimo giorno successivo alla somministrazione" con le parole "dalla medesima somministrazione".

Chi è senza non può essere licenziato

Chi non ha il Green pass avrà comunque il "diritto alla conservazione del rapporto di lavoro". Lo specificano le norme  del dl per il "super" Green pass. Sono previste sanzioni, inclusa la sospensione e lo stop allo stipendio, per chi per cinque giorni consecutivi si presenti al lavoro senza Green pass. Ma in ogni caso non si potrà arrivare al licenziamento del lavoratore.

Obbligo per eletti e vertici delle istituzioni

L'obbligo di Green pass per l'accesso ai luoghi di lavoro si applica anche "ai soggetti titolari di cariche elettive o di cariche istituzionali di vertice".Il dl Green pass estende così l'obbligo - e relative sanzioni - a sindaci e presidenti di Regione, nonché ai consiglieri. Sugli organi costituzionali, come le Camere, però, il governo non può intervenire dal momento che hanno autodichia, autonomia decisionale, dunque una norma dispone: " Gli organi costituzionali, ciascuno nell'ambito della propria autonomia, adeguano il proprio ordinamento".  

Magistrati in tribunale solo con il pass, esclusi gli avvocati

L'obbligo di esibire il green pass varrà dal 15 ottobre anche per i magistrati, compresi quelli onorari, gli avvocati e i procuratori dello Stato e i componenti delle commissioni tributarie che devono accedere agli uffici giudiziari. Le disposizioni non valgono invece per "avvocati e altri difensori, consulenti, periti e altri ausiliari del magistrato estranei alle amministrazioni della giustizia, testimoni e parti del processo". L'accesso senza il pass, dice ancora il decreto rappresenta un "illecito disciplinare" e come tale sarà sanzionato.