Il cosentino Domenico Scola su Osella Honda 21 Evo ( 5’53”05) si è aggiudicato la 63esima Monte Erice, nona delle dieci prove in cui si articola il Campionato italiano Velocità Montagna. Il pilota calabrese vince grazie ad una straordinaria gara 2 dove ha recuperato i 74 centesimi di secondo che aveva subito in gara uno dal teatino Stefano Di Fulvio su Osella P30 che ha completato la sua gara con un tempo complessivo di 5’53”85.
Sul gradino più basso del podio il potentino Achille Lombardi su Osella Pa 2000 ( 5’54”47). Fuori dal podio, a sorpresa, il favorito della vigilia, il catanese Domenico Cubeda, che su Osella Fa 30 Zytec non è andato oltre il 5’58”71. Nella top ten al quinto posto Franco Caruso, Nova Proto ( 6’04”86), sesto Sebastiano Castellano, Osella Pa 30 ( 6’06”36),settimo Samuele Cassibba, Osella Pa21 jr ( 6’07”83), ottavo Agostino Bonforte Pellegrino, Osella Pa21S ( 6’12”23), nono Saverio Miglionico, Osella Pa 2000 ( 6’14”07) e decimo Tommaso Carbone, Osella Pa2000( 6’15”79).
Tra i piloti locali undicesimo assoluto per Girolamo Ingardia sulla piccola ma scattante Formula Ghipard (6’18”08) poi Giuseppe Giametta (6’26”35) su Formula Gloria B4 e quindi Salvatore Arresta,( 6’30”48) su Gloria B5 Evo. Da notare che si tratta di tre slalomisti, tutti e tre di Mazara del Vallo. Prestazione super nel gruppo Rs Cup per il partannese Bartolo Mistretta (6’58”13) alla sua prima gara sulla Hyundai i30-2000.
Va alla valdericina Francesca Aiuto, al suo rientro nelle gare, la Coppa Dame. Aiuto, che gareggiava su Radical Sr4, ha chiuso i 7’07”77, precedendo di appena tre millesimi di secondo la busetana Martina Raiti ( 7’07”80), su Osella Pa21J Honda, mentre terza la umbra Deborah Broccolini su Mini Cooper S ( 8’06”04) e quarta la marsalese Caterina Cammarata su Peugeot 106 R ( 8’21286).
A Erice si gareggiava anche per la settima delle nove prove del Campionato Italiano Salita Autostoriche. Il miglior tempo complessivo tra gara uno e gara due è quello ottenuto nel quarto raggruppamento dal bolognese Filippo Caliceti che vince in rimonta grazie ad un’ottima seconda manche (6’38”61) davanti al torinese Mario Massaglia (6’41”62) e al brianzolo Walter Marelli ( 6’57”06), tutti su Osella PA9/90. Fuori dal podio il palermitano Ciro Barbaccia
( 7’11”10) su Paganucci C3.
Infine per il campionato italiano Bicilindriche si impone Angelo Mercuri (7’55”85) su Andrea Currenti (7’59”88) e Giuseppe Marcellino ( 8’10”78), tutti su Fiat 500.
Ottima la direzione gara del team capitanato dal palermitano Marco Cascino, composto dal perugino Fabrizio Fondacci e dal valdericino Francesco Sanclemente, nonostante la difficoltà di coordinare la partenza dei 286 piloti al via.
I rilievi cronometrici sono stati curati dall’associazione Ficr “Giovanni Sardo” di Trapani, capo servizio Salvatore Ciaramita.