Il pane aumenterà anche a Castelvetrano: 3 euro al chilo, forse già da lunedì prossimo.
E’ una certezza che emerge dall’incontro tra l’amministrazione comunale ed i panificatori, svoltosi domenica scorsa presso i locali della ex chiesa Sant’Agostino, in via Garibaldi.
Ad incidere, al di là dell’imminente aumento del 40% del costo della corrente elettrica, è soprattutto il costo delle farine, già “lievitate” al 30% in più.
Curiosa invece la differenza di prezzo che c’è ancora tra le stesse città della provincia di Trapani.
L’aumento, per esempio, ci sarà anche a Marsala, a partire dal primo ottobre. Ma lì il pane costa già da tempo 3 euro al chilo.
E colpisce come Giuseppe Bonafede, rappresentante storico dei panificatori marsalesi, nei giorni scorsi abbia chiaramente detto come l’aumento del costo delle materie prime non permetta più di mantenere il prezzo del pane a tre euro.
Insomma, basta fare 30 chilometri e tutto cambia.
A Castelvetrano infatti il pane costa 2,40 euro al chilo da circa otto anni. Da quando, nel 2013, ci fu una specie di “guerra del pane” che aveva visto alcuni panifici venderlo addirittura ad un euro al chilo.
Allora però il motivo era legato ad una serie di ribassi a catena, forse a causa della politica promozionale di avvio dei nuovi esercizi.
L’allora sindaco Felice Errante, preoccupato “per l’impoverimento qualitativo delle materie prime”, aveva comunicato che se non avessero trovato un equilibrio al loro interno, sarebbero partiti i controlli a garanzia di un prodotto sano per i consumatori.
2,40 euro al chilo fu il frutto di quell’equilibrio, che durò appunto per otto anni.
Oggi c’è poco da litigare: fare il pane costerà a tutti di più. Se si vuole continuare a fare questo mestiere, venderlo a 3 euro sarà il minimo.
Eppure, tra i clienti c’è già chi si lamenta. E magari non ha mai battuto ciglio quando sono aumentate le sigarette.
Egidio Morici