E’ la decima edizione di “Architects meet in Selinunte”.
Da oggi a sabato, al Parco Archeologico di Selinunte ci saranno centinaia di architetti provenienti da tutta Italia, in un confronto foriero di nuove collaborazioni e nuovi progetti. Insieme alla presentazione dei nuovi interventi di riuso delle architetture antiche con connessioni contemporanee, sarà presentato il restauro filologico della museografia per Selinunte di Pietro Porcinai e Franco Minissi, oltre ad un particolare progetto “luce” di illuminazione del Parco, sensoriale-percettivo e innovativo, firmato da Mario Nanni.
Quest’anno, il convegno internazionale dell'AIAC (Associazione italiana di Architettura e Critica) affronta il tema delle conseguenze all’architettura partendo dal suo obiettivo principale: essere portatrice di benessere e quindi di felicità. Un tema che sarà affrontato da tre prospettive: quella attinente al passato, sul rapporto tra la nuova architettura e l’esistente, dai centri storici ai beni monumentali e archeologici; quella relativa al presente, sui criteri di selezione dei progetti, in particolare attraverso lo strumento dei concorsi; quella relativa al futuro, sulle prospettive dell’architettura nel post pandemia.
Durante il convegno, che vedrà anche la mostra collettiva “Progetti Stesi” a cura di Orazio La Monaca, verrà conferito il premio Internazionale Selinunte all’architetto Stefano Pujatti, per la capacità di innovare e sperimentare nel campo dell’architettura.