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23/10/2021 09:09:00

Il piano regolatore di Misiliscemi fa litigare ancora Tranchida e Lo Curto 

 Ennesimo scontro tra il sindaco Giacomo Tranchida e il deputato regionale Eleonora Lo Curto. Questa volta sul Pug di Misiliscemi.

Qui potete leggere la dichiarazione di ieri del Sindaco Tranchida. 

La parlamentare marsalese è categorica: "Anche sul Pug di Misiliscemi il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida si manifesta per quello che è: un demiurgo ed un soggetto con manìe di onnipotenza. L’attacco a testa bassa al commissario straordinario del nuovo comune di Misiliscemi, Carmelo Burgio - aggiunge - , è scellerato ed allo stesso tempo ingiustificabile, poiché il comune di Trapani e, quindi il suo sindaco, nulla possono determinare sulle scelte che in autonomia dovranno compiere gli organi democratici che presto saranno eletti".

Lo Curto va oltre: "Tranchida nella sua assurda filippica sul Pug attacca anche Salvatore Tallarita che è stato un punto di riferimento per l’intera comunità misilese nel processo per l’emancipazione da Trapani che ha portato, con modalità democratiche e in ossequio alle leggi, alla costituzione del nuovo ente locale. Se il parlamento regionale ha votato per la nascita di Misiliscemi è proprio perché Tallarita insieme al comitato promotore dell’autonomia avevano un chiaro progetto di sviluppo del territorio e un chiaro progetto di sostenibilità economica dello stesso". Per Lo Curto " Il sindaco Tranchida, con le sue affermazioni, rischia l’ennesima querela a cui è abituato da vero collezionista. A lui la democrazia va di traverso e per questo continua nelle sue sortite arroganti che non nascondono la sua indole, quella di sovrastare anche le libere istituzioni per tornaconto personale finalizzato al potere". Poi un invito: "La smetta e prenda atto che sui milisesi non ha alcun dominio. Sul Pug decideranno liberamente i cittadini di quella comunità con i propri rappresentanti, come è giusto che sia. Se ne faccia una ragione e prenda atto che anche sulla zona di Marausa dove c’è la nave romana e sull’area in cui insiste la più grande infrastruttura del trapanese, l’aeroporto Florio, non ha alcuna competenza nè amministrativa, nè urbanistica".