Sono 291 i nuovi casi di Coronavirus in Sicilia nelle ultime 24 ore su 13.733 tamponi processati. È quanto riporta il ministero della Salute. Ieri erano stati 400 i nuovi casi su 15.441 tamponi. I decessi sono 6 ma, come fa sapere la Regione Siciliana, si riferiscono ai giorni precedenti. I guariti, nelle ultime 24 ore, sono stati 439. Questa la ripartizione dei casi, provincia per provincia, secondo quanto riferito dalla Regione siciliana. Palermo: 84.436 (68), Catania: 77.197 (79), Messina: 34.773 (91), Siracusa: 24.091 (5), Ragusa: 19.928 (7), Trapani: 19.919 (15), Caltanissetta: 17.971 (9), Agrigento: 17.545 (15), Enna: 9.423 (2)
La Sicilia frena la corsa al vaccino dell'Italia. La Regione è infatti ultima nelle somministrazioni, e lontana dal 90% auspicato dal governo. Mancano all'appello 500.000 dosi, per essere allineati con il resto d'Italia.
VACCINO PFIZER. La Food and Drug administration ha confermato l'efficacia e la sicurezza del vaccino Pfizer-Biontech anche per i bambini tra i 5 e gli 11 anni. Le dichiarazioni di Fda arrivano poco prima della decisione che dovranno prendere gli Usa sulla estensione della vaccinazione a tutti i bambini delle elementari, circa 28 milioni nel Paese. Nello studio l'agenzia conclude che in quasi tutti gli scenari i benefici del vaccino nel prevenire l'ospedalizzazione e la morte superano eventuali effetti collaterali. Nel caso Fda darà il suo via libera finale i Centri di controllo e prevenzione malattie faranno le loro raccomandazioni su chi potrà ricevere le dosi nella prima settimana di novembre.
LA SITUAZIONE IN ITALIA. "L'Italia è ancora in una situazione di controllo della pandemia e ha le incidenze più controllate rispetto all'Ue mentre in altri Paesi c'è una risalita della positività". Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull'analisi dei dati del monitoraggio settimanale. "Cresce l'età media del ricovero a 67 anni e la mortalità mostra un lieve aumento anche se si parla di numeri limitati" ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità. "Sia per la variante alfa che delta l'efficacia del vaccino anti-Covid rimane molto elevata contro ospedalizzazioni e decessi e anche per quanto riguarda il contrarre l'infezione. C'è una piccolissima inversione di tendenza nell'incidenza e nell'Rt, che risalgono ma restano comunque bassi. E per quanto riguarda i tassi di occupazione delle aree mediche e terapie intensive le cose vanno bene e siamo sotto le soglie critiche. Inoltre la durata della protezione del vaccino sembra essere molto buona nei confronti della malattia ma è fondamentale completare il ciclo primario di vaccinazione e la terza dose nei fragili. Quindi l'andamento generale si mantiene piuttosto favorevole".
Nell'ultima settimana in Italia sono stati somministrati in totale 1.269.160 vaccini anti-Covid, di cui circa 345mila prime dosi. Dall'inizio della campagna sono stati somministrati 88.360.760 vaccini. I dati sono riportati nel report settimanale del governo.
Sono ancora 7 milioni e 600mila gli italiani che non hanno fatto neanche una dose di vaccino anti Covid. E' quanto emerge dall'ultimo report del governo in base al quale sono le fasce d'età 30-39 e 40-49 quelle in cui in percentuale si registra il più alto numero di persone che non si sono ancora immunizzate (rispettivamente il 17,75% e il 17,52%), oltre alla fascia dei più giovani, quella tra 12 e 19 anni. Molto alta, invece, la percentuale di chi si è vaccinato tra i 20 e i 29 anni: l'80,53% ha completato il ciclo con entrambe le dosi.
IL MONITORAGGIO ISS
E' in lieve risalita e pari a 34 casi per 100.000 abitanti l'incidenza settimanale dei casi di Covid a livello nazionale calcolata a ieri (periodo di riferimento 15/10/2021 -21/10/2021), rispetto al valore di 29 per 100.000 abitanti della scorsa settimana. Lo rileva la tabella di accompagno del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute. Il valore nazionale di 34 si trova sotto la soglia settimanale di 50 casi ogni 100.000 che consente il controllo della trasmissioni con il tracciamento.
L'incidenza dei casi di Covid-19 è aumentata questa settimana in 17 Regioni e Province autonome rispetto ai valori registrati nella settimana precedente. E' quanto emerge dalla tabella di accompagno al monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute. Le Regioni con l'incidenza più elevata sono Provincia autonoma di Bolzano (85,6), Friuli Venezia Giulia (51,7) e Veneto (48,3). Le Regioni dove, al contrario, si è registrata una diminuzione dell'incidenza rispetto alla scorsa settimana sono: Basilicata (da 22,3 a 18,4), Calabria (da 43 a 36,7), Sardegna (da 13,3 a 7,9) e Sicilia (da 43,0 a 38,3).
Si registra un lieve aumento dell'Rt nazionale. L'indice di trasmissibilità nel periodo 29 settembre - 12 ottobre 2021 è stato pari a 0,86 (range 0,82 - 0,90), in leggero aumento rispetto alla settimana precedente quando si registrava il valore di 0,85, e gia' in leggera crescita rispetto alla settimana ancora precedente che aveva visto l'indice a 0,83. I dati sono ora all'esame della cabina di regia.
Continua a diminuire il tasso di occupazione dei malati di covid negli ospedali italiani secondo quanto riferisce la bozza di monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è in diminuzione al 3,9% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute del 19/10/2021) rispetto al 4,1 della settimana precedente, con una lieve diminuzione del numero di persone ricoverate da 370 (12/10/2021) a 355 (19/10/2021). L'occupazione in aree mediche diminuisce ancora al 4,2% dal 4,6. I ricoverati in queste aree diminuiscono da 2.665 (12/10/2021) a 2.423 (19/10/2021).