15,50 - «Ho espresso il mio cordoglio al sindaco, Franco Barchitta, per la tragedia che ha colpito la comunità di Scordia. Provo dolore e rabbia per quanto è accaduto, oltre a profonda preoccupazione per il persistere dell'ondata di eccezionale maltempo che interessa in queste ore, in particolare, la Sicilia orientale. Fiumi di fango, precipitazioni pari a quelle che si registrano in sei mesi, crolli ed esondazioni, sono effetti dei cambiamenti climatici che, in un contesto di dissesto idrogeologico del territorio che contrastiamo dal nostro insediamento, arrivano a provocare morte e danni enormi. Sono in costante contatto, da ieri sera, con il capo della Protezione civile regionale, Salvo Cocina, che sin da subito, con i suoi uomini, con i volontari, col Genio civile e col Corpo forestale, ha effettuato numerosi sopralluoghi per il più celere ripristino della normalità nei centri maggiormente colpiti. Si sta procedendo ad una prima ricognizione dei danni e nelle prossime ore riunirò il governo regionale per deliberare lo stato di emergenza e chiedere a Roma la dichiarazione dello stato di calamità».
Lo afferma il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
15,00 - E' stata ritrovata anche la seconda vittima a Scordia, nel Catanese. Il corpo della moglie del 67enne trovato morto questa mattina è stato ritrovato.
E' stato trascinato per due chilometri dal luogo della scomparsa da un vero e proprio fiume di fango e detriti che ha attraversato campi e strade, distruggendo un tratto ferroviario.
Il corpo del marito è stato ritrovato in un agrumeto distante dal luogo nel quale lui e la moglie erano stati visti l’ultima volta, in contrada Ogliastra. Ieri aveva dato l'allarme un uomo rimasto bloccato dentro la sua auto a causa del fiume di fango. Ai vigili del fuoco che lo hanno soccorso ha detto di aver visto una coppia su una Ford Fiesta che, scesa dall’auto, sarebbe stata travolta dall’acqua.
12,00 - L'ondata di maltempo che da ieri si è abbattuta sulla Sicilia fa una prima vittima. E' stato ritrovato, infatti, il corpo di una delle due persone disperse ieri a Scordia, nel catanese.
E' Sebastiano Gambera, di 67 anni, l'uomo trovato morto. Ieri quando l'acqua ha travolto la sua auto, assieme alla moglie ha abbandonato il mezzo per proseguire a piedi nel tentativo di salvarsi la vita. Il corpo è stato da poco ritrovato in un agrumeto in contrada Leonella (Scordia), quasi al confine con Lentini (SR) ad un paio di chilometri di distanza dall'ultimo avvistamento. Continuano le ricerche della donna.
Dal pomeriggio di ieri, tutti i Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco della Sicilia sono impegnati in numerosi interventi di soccorso, in particolare, nelle zone centro-orientali dell'isola.
Nelle ultime 12 ore sono stati effettuati oltre 200 interventi per soccorrere persone bloccate nelle proprie auto rimaste in panne o isolate, per danni d'acqua e per allagamenti, in particolare nel catanese, anche con l'ausilio dei Nuclei Sommozzatori e dei Soccorritori acquatici dei Vigili del Fuoco. Già questa notte sono stati allertati ed al momento sono impiegati i nuclei speciali per l'utilizzo dei mezzi di movimento terra.
Per fare fronte alle oltre 100 richieste di soccorso che riguardano solo il territorio della provincia di Catania sono state inviate squadre di rinforzo dai Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco di Ragusa, Enna, Messina e Palermo.
Maltempo in Sicilia, trovato il corpo di un uno dei due dispersi nel catanese from Tp24 on Vimeo.
09,00 - Continuano gli aggiornamenti sull'allerta meteo che investe oggi la Sicilia.
Ad Alcamo il Sindaco ha deciso di chiudere tutte le scuole. Già da ieri sera, infatti, ci sono allagamenti, frane e smottamenti di terreno e fango, tali da aver causato diffusi danni su tutto il territorio comunale,
sia ad abitazioni che a infrastrutture stradali, edifici pubblici e privati. Il perdurare del maltempo anche per la giornata di oggi, 25 ottobre 2021, è tale da da pregiudicare la sicurezza della circolazione stradale e della pubblica incolumità in genere.
Nella serata di domenica una pioggia torrenziale ha colpito la città, allagando strade, abitazioni, negozi e magazzini. Danneggiate alcune auto travolte dalla furia dell'acqua. Gravi disagi alla viabilità in città e nell'hinterland, compresa Alcamo Marina.
Il maltempo ha provocato inoltre diverse frane nelle rete stradale siciliana. Nella statale 119 di Gibellina il traffico è rallentato da una frana al chilometro 5 poco prima dell'incrocio che porta all'autostrada Palermo Mazara del Vallo.
TURISTI. Cinque turisti stranieri sono stati soccorsi dalla Protezione civile a Scordia, paese del Catanese flagellato dal maltempo. Il pulmino sul quale viaggiavano è stato investito dalla furia dell'acqua lungo la strada statale 385 che collega con Catania. I turisti hanno dovuto abbandonare il mezzo e sono stati portati in un'area sicura da alcuni volontari della Protezione civile. I passeggeri di un bus di linea hanno invece trovato rifugio presso il vicino stabilimento Oranfrizer. Altri automobilisti sono stati soccorsi dopo essere stati bloccati nelle loro auto a causa dell'acqua che ha allagato le strade della zona.
Voli cancellati e altri dirottati, a causa del maltempo, a Palermo ma soprattutto a Catania.
07,00 - Il maltempo in queste ore sta piegando la Sicilia.
I temporali assediano la provincia di Trapani, Palermo e Catania, ma l’area più colpita è quella del Calatino, l’entroterra della Provincia di Catania. Palagonia, Ramacca e Scordia le località più colpite dai violenti temporali che nella seconda parte del pomeriggio, tra le 17:00 e le 19:00, hanno provocato la devastazione.La situazione è critica anche sull’Etna, dove a Randazzo è crollato un tratto del Ponte San Giuliano.
Ecco quanto ha piovuto ieri in Sicilia: sono caduti 275mm di pioggia a Lentini, 263mm a Linguaglossa, 151mm a Mineo, 107mm a Francofonte, 87mm a Paternò, 80mm a Randazzo, 69mm a Castellammare del Golfo, 68mm a Partanna, 56mm a Pantelleria, 52mm a Mazara del Vallo, 51mm a Calatafimi.
A Castellammare del Golfo sono state salvate dai Vigili del Fuoco quattro persone. Ieri sera alle 19 circa sotto un fortissimo temporale il nucleo SAF (speleo alpino fluviale) dei Vigili del Fuoco di Trapani e la squadra di Alcamo hanno effettuato il salvataggio di quattro uomini rimasti improvvisamente intrappolati dal rigonfiamento del fiume caldo che attraversa le Terme Segestane sul versante del Comune di Castellammare del Golfo.
Per circa due ore di duro lavoro aggravato dalla forte pioggia e dall'altezza di circa 10 metri rispetto al piano di campagna dove si trovavano i malcapitati, due uomini di nazionalità tedesca, uno ecuadoregno e il quarto italiano, csono stati tratti in salvo pochi minuti prima di essere travolti dalla furia dell'acqua, attraverso tecniche specialistiche SAF di calata e risalita.
Una volta portati in salvo, in evidente stato di ipotermia, i quattro uomini che erano andati alle Terme per puro relax, sono stati affidati alle cure mediche del 118 intervenuto con due ambulanze.
Una nota di merito speciale va data al vigile coordinatore Ligotti, che libero dal servizio, con alto senso del dovere e con sprezzo del pericolo, non ha esitato un attimo ad intervenire da solo prima dell'arrivo dei colleghi di Alcamo e di Trapani, determinando favorevolmente il provvidenziale salvataggio di quattro vite umane.