E' polemica tra l'assessore al Comune di Trapani Andreana Patti e il deputato regionale Sergio Tancredi sui fondi per l'efficientamento energetico nelle scuole del capoluogo e di Mazara del Vallo.
Il deputato mazarese, di Attiva Sicilia, ormai costola del governo regionale, in una nota stampa aveva ringraziato i vertici del governo regionale per “accolto le mie sollecitazioni, permettendo di raggiungere importanti risultati per la città di Trapani e Mazara del Vallo” a proposito dei finanziamenti inseriti in Agenda Urbana.
Dichiarazione che però è stata smentita dall'assessora Patti che le ha definite “a dir poco sbalorditive”.
“Innanzitutto perché non è mai intervenuta alcuna interlocuzione con l’On. Tancredi su nessuna delle procedure in corso riguardante i finanziamenti del Comune di Trapani e - in ultimo - perché le risorse finanziarie di Agenda urbana sono stanziate dall'anno 2016 sulla scorta di una strategia di sviluppo urbano sostenibile sottoscritta dalla Coalizione della Sicilia Occidentale di cui fanno parte i Comuni di Marsala, Trapani-Erice, Mazara del Vallo e Castelvetrano” fa sapere Patti.
“I 90 milioni dell'Agenda Urbana della Sicilia Occidentale – spiega l'assessore della giunta trapanese - riguardano infatti diversi settori tra cui l’efficientamento energetico degli immobili, l’illuminazione pubblica, l’inclusione sociale e la mobilità sostenibile che ogni Comune ha progettato sottoponendosi ad una verifica e valutazione che ha permesso di inserirsi in graduatoria per ottenere il decreto di finanziamento. Non si comprendono - dunque - né i contenuti dell’opera di “sollecitazione” di cui al comunicato dell'On. Tancredi, né soprattutto si è interessati a qualunque forma di “essa”, avendo l’Amministrazione comunale di Trapani e i suoi apparati burocratici lavorato con grande serietà e sforzo per raggiungere in tre anni il risultato di circa 130 milioni di Euro di finanziamenti per opere e progetti che cambieranno il volto della Città”.
“In merito all'emissione dei decreti di finanziamento per le 4 scuole del valore di circa 3 milioni di Euro, si tratta pertanto del doveroso e necessario epilogo amministrativo di una ordinaria procedura di erogazione delle risorse comunitarie a seguito di graduatoria definitiva – chiarisce Andreana Patti. Qualunque valutazione che porti a disconoscere l’impegno progettuale di un’Amministrazione, millantandone l’interessamento politico nelle procedure amministrative, appare quantomeno fuori luogo, non richiesto e figlio del prossimo impegno elettorale per il rinnovo del Parlamento Regionale nel 2022”.