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28/10/2021 08:00:00

Assistenza alunni disabili a Trapani, è ancora polemica tra Tranchida e la Lo Curto

Il problema dell'assistenza degli alunni disabili gravi di Trapani non si risolve e non si fermano le polemiche e i botta e risposta tra il sindaco Giacomo Tranchida e la deputata regionale Eleonora Lo Curto. 

Il primo cittadino rimane fermo sulla propria prosizione e annuncia di aver proposto con la sua giunta una modifica della Legge Regionale 10 del 20 Giugno 2019, avente per oggetto la promozione del diritto allo studio degli alunni disabili con particolare riferimento all'erogazione (istituzione) del nuovo servizio di assistenza socio-sanitaria nonché alla copertura integrale regionale dei costi relativamente ai vari servizi gestiti dal comune in materia socio-sanitaria.

Questo il testo di legge proposto: "L'espletamento dei servizi di trasporto e di assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli studenti con disabilita' fisica, intellettiva o sensoriale, nonché l’erogazione di un servizio di assistenza socio-sanitaria a favore degli alunni disabili gravi e gravissimi di supporto al servizio di assistenza igienico - personale effettuato dal personale ministeriale ATA, la cui necessità sia specificamente certificata nei Piani Educativi Individuali. Tale servizio e quello relativo all’assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli studenti con disabilita' fisica, intellettiva o sensoriale siano resi mediante procedure di accreditamento per l’erogazione di prestazioni tramite voucher con copertura finanziaria a carico della Regione Sicilia - Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro".

Così commenta Tranchida sulla proposta di legge: "Lavoriamo senza sosta, ma con serietà per trovare una soluzione vera e risolvere una questione annosa non tanto per il Comune di Trapani quanto per tutti i Comuni dell'intera Regione, auspicando che l'ARS si faccia portavoce di questa proposta di modifica in tempi celeri. Volere è potere, anche in 48h, se si ha la capacità di sfuggire alle logiche clientelari ed assistenziali ed intraprendere un percorso lungimirante. Siamo convinti - dichiara il Sindaco all'unisono con gli Assessori Abbruscato e Bongiovanni, con i quali ha approfondito il tema - di essere sulla strada giusta. Abbiamo consultato esperti e consulenti in materia anche di rango nazionale, sentiti docenti, avvocati e dirigenti, ed abbiamo individuato un percorso legittimo e serio anche per il futuro, volto ad assicurare a genitori e studenti il riconoscimento pieno del diritto allo studio con l'adeguata assistenza anche socio-sanitaria".

Per la Lo Curto, invece, Tranchida continua nel suo delirante tentativo di addossare ad altri responsabilità proprie ed a mistificare la realtà nel vano tentativo di recuperare la sua reputazione nei confronti dei genitori degli alunni disabili gravi e gravissimi delle scuole del primo ciclo d’istruzione.

"È lo stesso Tranchida che dallo scorso anno ha negato il diritto all’assistenza igienico personale che, invece, per legge spetta proprio ai comuni erogare - si legge nella nota della parlamentare -. Con velocità da primatista olimpionico ha deciso di far valere il parere del Cga per interrompere l’assistenza igienico personale ai bambini disabili, ignorando che lo Stato attraverso il Miur può garantire, attraverso i collaboratori scolastici formati, l’assistenza “di base” che definisce per tutti gli alunni disabili della scuola ma non per i soggetti gravi e gravissimi. Infatti il Miur distingue il proprio servizio da quello di assistenza specialistica che spetta ai comuni. Sul tema è stata chiarissima la Dirigente dell’Ambito Teritoriale di Trapani dell’Usr Sicilia, Tiziana Catenazzo, in una nota inviata ai dirigenti scolastici della provincia di Trapani. Ma Tranchida anziché comportarsi da buon padre di famiglia, adottando atti che già altri sindaci hanno posto in essere per garantire i diritti dei bambini disabili gravi e gravissimi, va a cercare sentenze per giustificare la sua scelta che tradisce una insopportabile freddezza e indifferenza morale che fa semplicemente orrore. Il famoso parere e le sentenze del Tar con cui si fa scudo per trovare giustificazioni di fronte al dolore delle famiglie abbandonate a se stesse".

"Di fronte al nulla di cui parla Tranchida, nel tentativo di mistificare la realtà, occorre ribadire tra l’altro, ove fosse necessario, che la Regione Siciliana non agisce per delega dello Stato ma con poteri propri derivanti dall’applicazione degli artt. 14, 17 e 20 dello Statuto. Tutto ciò per constatare che Tranchida ha torto. Peraltro c’è pure una delibera della Giunta di Governo del 23/7/2020 che rende chiaro  - continua la Lo Curto - come gli enti locali possano erogare servizi integrativi e aggiuntivi per facilitare l’integrazione scolastica degli alunni disabili. Ne consegue che Tranchida dovrebbe scusarsi con le famiglie di questi bambini e avviare il servizio senza se e senza ma. Il parlamento regionale sa cosa fare e non ha certo bisogno dei suoi suggerimenti e degli esperti che stanno alla sua corte. Il tema peraltro è stato da me denunciato in Ars e presto arriverà una norma di interpretazione autentica, con la quale si porrà fine alle chiacchere e alle mistificazioni con cui si esprime ormai senza vergogna alcuna questo signore”.

E sulla mancata assistenza igienico-sanitaria degli alunni disabili, abbiamo ascoltato il sindacalista Giovanni Oliva che fa il punto della situazione, raccontando come da mesi si è scesi in piazza manifestando al fianco di mamme e papà di alunni che hanno patologie gravi e gravissimi e che non possono usufruire a scuola del servizio di assistenza.