Doccia fredda per il sindaco di Campobello di Mazara, Giuseppe Castiglione. Non è un modo di dire per un mancato accordo politico o un’audace interrogazione dell’opposizione.
Ieri mattina, mentre si trovava sotto la doccia, l’acqua è diventata ghiacciata. Dopo un po’ a scaldarsi è stato invece il suo cellulare, squillando in continuazione: tanti concittadini chiamavano per avere spiegazioni, non solo perché non avevano più l’acqua calda, ma anche perché improvvisamente gli si erano spenti pure i fornelli.
Una volta parlato con i responsabili locali e provinciali di Italgas, l’azienda che eroga il metano a Campobello, il sindaco ha saputo che il problema riguardava la conduttura di gas all’ingresso della città. Un “guasto” di natura dolosa.
O meglio, un vero e proprio sabotaggio perpetrato ai danni della camera di distribuzione della SNAM, che ha privato del gas 2000 utenze campobellesi per diverse ore. Prima della riattivazione del servizio, era stato comunicato a tutti i cittadini di chiudere in via precauzionale il proprio rubinetto del gas e, un volta risolto l’inconveniente, i tecnici hanno raggiunto le diverse utenze per il ripristino della normale erogazione.
Che cosa sia successo di preciso, ce lo ha spiegato lo stesso Castiglione: “Qualcuno ha divelto una rete di protezione dell’impianto di pompaggio che dalla Snam porta il metano all’Italgas locale. Ha poi chiuso una valvola con una chiave speciale, nascosta all’interno, interrompendo di fatto l’erogazione del gas in tutta Campobello. Mi sembra chiaro che non si tratti dell’atto vandalico di un balordo qualsiasi, ma di qualcuno che sapeva benissimo dove mettere le mani. E’ stata un’azione mirata”.
Egidio Morici