Assistenza igienico-personale studenti disabili, finalmente l'Assessorato Regionale dà il suo parere: il servizio è di competenza dell'Istituzione scolastica e non dei Comuni.
Finalmente l'Assessorato Regionale alla Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro dà il suo atteso contributo di verità sul tema del servizio igienico-personale in favore degli alunni disabili, affermando quello che il Comune di Trapani sostiene da tempo, cioè che il servizio è di competenza dell'Istituzione scolastica e non dei Comuni.
Queste le precise parole del Dirigente del Servizio 4 Dipartimento Famiglia e Politiche Sociali, rese nella recentissima nota prot. n. 44410 del 22.11.2021 (tra l'altro trasmessa dal Capo Gabinetto dell'Assessore) in riscontro alla richiesta del Comune di Trapani di poter usufruire dei fondi del Distretto socio sanitario D50 per erogare il servizio: "In merito ai servizi rivolti agli alunni con disabilità frequentanti le scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado, nel Piano di Zona non è stato possibile inserire il servizio igienico-personale in quanto di competenza dell'istituzione scolastica (personale ATA), così come peraltro enunciato dal parere del Ministero dell'Istruzione prot. 1340 del 6/4/2020 fatto proprio dal CGA con parere n. 115 dell'8/5/2020 e da questo Assessorato".
"Per usare le parole di qualcuno, pare che ad essere smascherato non sia quindi il Sindaco di Trapani, che ha solo la colpa di avere improntato il proprio operato alla legalità, a prezzo di scelte impopolari, ma chi ha portato avanti una disputa meramente strumentale, demagogica e populista, mistificando clamorosamente la realtà e, quel che è peggio, fomentando le famiglie coinvolte, dimostrando di avere a cuore tutt'altro piuttosto che l'interesse degli alunni disabili. Pertanto, si spera che quanto sopra, quale ennesima conferma di un'ovvietà, ponga almeno fine ad una sterile e strumentale polemica e dia l'occasione, invece, per unire le forze e portare avanti una battaglia comune affinché il M.I.U.R., per il tramite dell'U.S.R., migliori il servizio ove necessario" dice il sindaco Tranchida.
In quest’ottica assume maggiore pregnanza la proposta di legge formulata dal Comune di Trapani volta a colmare il vuoto normativo circa l’esigenza di interventi di natura prettamente sanitaria, chiaramente da porre a carico dell’ASP, per casi di particolare gravità.
Poi Tranchida affonda: "Ora, in seguito a ciò, ad essere commissariati dovrebbero essere alcuni esponenti dell'A.R.S.?!".
Tant'è che a stretto giro arriva la risposta di Eleonora Lo Curto: “Con un’istanza dalla quale emerge una lucida retorica ed un inqualificabile ed incomprensibile cinismo, il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida provoca una risposta dagli uffici dell’assessorato regionale alla Famiglia che sembrerebbe dare ragione alla sua tesi rispetto alla competenza ad istituire il servizio di assistenza igienico-personale agli alunni disabili. Se la domanda riguarda l’assistenza di base a tutti i disabili, non v’è dubbio che la competenza è della scuola. Se l’assistenza da fornire è quella relativa ai casi gravi, altrettanto indubbio è che tale servizio lo debba erogare il comune. E’ su questa differenza che si gioca tutta la partita. Sono certa che l’assessore regionale Antonio Scavone avvierà una indagine interna ai propri uffici perché non era quella la risposta che Tranchida meritava, nonostante il quesito sia stato posto con la finalità di smentire la posizione espressa dall’assessore Scavone in seno alla I commissione Ars, durante la quale Tranchida si è esibito in un indecoroso show rispetto a cui gli stessi esponenti del suo partito (Pd) hanno manifestato distanza ed imbarazzo. E’ oltremodo chiaro che i comuni si debbano far carico di questo specialistico servizio per la popolazione scolastica con disabilità grave e gravissima, come emerge dal quadro normativo vigente e dalle stesse condotte poste in essere da tutti gli altri comuni della provincia”.