Domenica 28 novembre sarà la giornata dei musei in musica. E al parco archeologico di Selinunte, che riapre dopo i disagi del maltempo dei giorni scorsi, si parlerà dell’aulos.
Si tratta di un antico strumento a fiato, riportato in diverse scene su vasellame ritrovato, al quale CoopCulture dedicherà un’intera visita organizzata, al Baglio Florio, dalle 10 alle 11,30.
Le visite guidate dureranno 30 minuti, per 15 persone alla volta e avranno un costo di 3 euro.
Usato anche per cerimonie e manifestazioni di comunità, l’aulos più che un flauto è inrealtà uno strumento più vino all’oboe, fatto in osso, legno o avorio.
L’appuntamento di domenica, svelerà diversi aspetti ancora poco noti sulla musica e la danza dell’antica Grecia legate a coreografie e drammi rituali.
Nel video della Zanichelli editore, che riportiamo, potete ascoltare il suono di un aulos ricostruito a Paestum, fatto con osso di cervo. Sembra una specie di doppio flauto, ma il suono, come si diceva è molto più simile all’oboe.