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04/12/2021 06:00:00

Marsala. Se far parte della Governance di Grillo significa avere costosi incarichi… Il caso Motta

Forse, far parte della governance infinita del sindaco di Marsala Massimo Grillo, significava ottenere incarichi con lauti compensi a spese del Comune.

E’ quello che viene leggendo la delibera con cui viene dato incarico all’ingegnere Francesco Motta che costerà oltre 11 mila euro al Comune. Motta dovrà esaminare la discarica dismessa di Buttagane e capire se ci sono dispersioni inquinanti.
Ma i membri della governance non dovevano aiutare l’amministrazione comunale a titolo gratuito?

 

Quindi, a Marsala, sulle consulenze e gli incarichi che fanno storcere il naso, e che coinvolgono la giunta Grillo, non c’è soltanto il caso di Paolo Ruggieri.

Come abbiamo raccontato poco tempo fa, il vice sindaco Ruggieri, che di mestiere fa l’avvocato, ha ottenuto un incarico dall’Asp di Trapani per assistere l’azienda sanitaria provinciale in una vertenza molto complessa nei confronti degli eredi di una donna morta per un caso di malasanità.
In quell’occasione c’è stato un grande punto di domanda sull’opportunità di ricevere un incarico professionale da parte di un altro ente pubblico (l’Asp lo è) mentre si sta amministrando il Comune.

 

 


Su questa vicenda ci sono state diverse prese di posizione
, è stata presentata un'interrogazione dai consiglieri di opposizione, e anche Ruggieri è intervenuto, intervistato da Canale 2. Purtroppo, però, ancora una volta, anzichè fare chiarezza, ha reagito con il solito copione che fanno tutti coloro che hanno un ruolo pubblico, paventando una sorta di "offesa" alla sua onorabilità, e non chiarendo nulla sul punto. Stiamo parlando di un incarico legale, ma viene più di un dubbio sull'opportunità. Nel caso di specie Ruggieri, che tra l'altro confessa di aver avuto altri incarichi, segue una causa legata ad un risarcimento danni. E se invece la vicenda riguardasse Marsala?
Come si può avere fiducia nella trasparenza ed imparzialità della pubblica amministrazione? Prendiamo il caso del padiglione di malattie infettive che Asp e Regione stanno realizzando accanto all'ospedale di Marsala. Tp24 ha rivelato tutte le magagne del progetto. Ebbene, il vice sindaco è intervenuto sempre a difesa del governo Regionale e dell'Asp, con espressioni di dubbio gusto quali "il tempo è galantuomo" (il tempo di chi? dei cittadini che aspettano un'opera pubblica che era stata annunciata pronta a Maggio?), e non ha chiesto mai chiarezza sull'appalto.
Ma torniamo a Motta. Francesco Motta, nella governance di Grillo avrebbe dovuto dare consigli in materia di rifiuti e tutela ambientale. Il tutto a titolo gratuito, nell’ottica, secondo quanto detto da Grillo in campagna elettorale, di coinvolgere i professionisti per dare una mano nello studio di soluzioni ai problemi della città.


La governance di Grillo però in questo anno non si è vista per niente.
Si vedono però gli incarichi, e non proprio a titolo gratuito.
L’ingegnere Francesco Motta, infatti, ottiene dal comune l’incarico per - si legge nella delibera - “servizio per il controllo, la raccolta dati e la redazione di un piano di indagine preliminare dell’ex discarica di rifiuti solidi urbani di contrada Buttagane”.

 

 

A Buttagane, infatti, c’era una discarica, chiusa nel 2000, e negli anni successivi è stata “bonificata” l’area, le vasche ricoperte, la zona della discarica recintata. Ma nonostante tutto il percolato continua ad essere visibile.

Il Comune quindi intende “accertare i valori di concentrazioni soglia di contaminazione al fine di controllare l’efficacia dell’intervento a suo tempo eseguito, per avere certezze che le matrici ambientali siano scevre da qualsiasi tipo di inquinamento”.

 

 


Si legge nella determina che il percolato ed “eventuali acque di ruscellamento diretto sul corpo dei rifiuti devono essere captati raccolti e smaltiti per un tempo non inferiore a 30 anni dalla data di chiusura definitiva dell'impianto”.
Si rende quindi “necessario verificare l'efficacia degli interventi di messa in sicurezza realizzati precedentemente, con l'avvio di un monitoraggio più approfondito delle matrici ambientali, con l'obiettivo di determinare i valori dei parametri significativi e di accertare l'eventuale superamento di soglie limite di accettabilità e di dover acquisire una valutazione del professionista incaricato sull’effettiva assenza di rischio della discarica, a tutela dell'Ambiente e dell'Ente”.
Da qui arriva l’incarico a Motta che dovrà esaminare la discarica di Buttagane e fornire una dettagliata relazione al Comune.
L’incarico dell’ingegnere, nominato nella Governance, e ora ingaggiato costa al Comune 11.712 euro.

Non proprio un consulente gratuito. Ancora una volta qui sorge la questione dell’opportunità. Che senso ha nominare una Governance se poi ai membri (rimasti) si danno incarichi costosissimi per il Comune? E questa Governance tanto sbandierata da Grillo allora a cosa serviva? E che lavoro ha prodotto, o meglio, avrebbe dovuto produrre “a gratis” la governance?