A qualche settimana dall'atto vandalico al Monumento ai Mille di Marsala, sono stati ritrovati i documenti smarriti. Lo comunica con una nota il vicepresidente del Centro Studi Risorgimentali Elio Piazza.
Piazza, conferma il ritrovamento dei documenti che il Centro Studi Garibaldini aveva messo a disposizione del personale addetto ad accogliere i visitatori fornendo loro elementi conoscitivi sull’impresa dei Mille. “Non sono a conoscenza delle modalità del ritrovamento, ma questo ha placato la mia indignazione per la ignobile vandalica devastazione”, scrive Elio Piazza.
Piazza suggerisce di instaurare un servizio di vigilanza diurna e notturna, anche ricorrendo alle modalità di scuola-lavoro degli istituti scolastici e poi di " vietare l’uso dei locali per attività e servizi, anche di breve durata, che offendano il valore ideale del monumento ( distribuzione dei mastelli per la differenziata); inserire qualificate presenze di operatori del turismo culturale; collocare la sede del Centro Internazionale di Studi Risorgimentali Garibaldini, con apposita specifica biblioteca, adeguata dotazione di materiale mediatico e spazi per letture, proieizioni, conferenze.
Altra proposta è quella di sostituire il nome “Monumento ai Mille”, con la denominazione “Monumento ai Mille Militi noti”. “Infatti – sottolinea la nota del vicepresidente del Centro Studi – di ciascuno dei 1089 garibaldini il Centro Studi dispone della biografia redatta dal Maestro Giuseppe Caimi e digitalizzata sul sito www.centrogaribaldino.it e di quasi tutti sono esposti i ritratti raccolti dal noto fotografo Alessandro Pavia”.