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04/01/2022 06:00:00

I no vax che in ospedale rifiutano le cure e la vita 

 Sta crescendo di giorno in giorno il fenomeno dei no vax che finiscono in ospedale ma rifiutano le cure, rimettendoci la vita.

Racconta un medico rianimatore: “Addirittura alcuni rifiutano l’ossigeno mentre le unghie sono ormai blu per la cianosi e il fiato è sempre più corto.” La follia di questa epoca in poche parole.

Episodi simili sono ormai frequenti nei giornali, e sono avvenuti anche, di recente, in Sicilia. 

A Capodanno è morto un uomo di 48 anni no vax che ha rifiutato le cure e ha firmato per non farsi intubare nonostante le condizioni disperate: non è servita a nulla neanche la videochiamata in lacrime di uno dei cinque figli.

Purtroppo, però, nemmeno di fronte all'evidenza di aver contratto il Covid-19 l'uomo ha voluto cedere alle cure del personale sanitario. "Tanto guarisco lo stesso", avrebbe detto ai medici che dovevano intubarlo per consentirgli un aiuto nella respirazione mentre si trovava in terapia intensiva.

Qui la nota completa.

Dopo alcuni casi del genere la Siaarti, la società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva ha pubblicatao una nota: 4 no vax-negazionisti su 10 fra quelli che arrivano allo stadio più grave della malattia non ammettono qualsiasi genere di intervento terapeutico, dai farmaci all’incannulazione venosa, dall’ossigeno ad alto flusso all’intubazione. Non solo. In certi casi pretenderebbero di essere curati secondo il loro «credo»: vitamina D, ozono, camera iperbarica. Alcuni arrivano al pronto soccorso con la lettera dell’avvocato dove si diffida i sanitari a operare diversamente da quanto «prescritto».