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07/01/2022 09:02:00

Omicron "buca" due dosi di Pfizer, ma con la terza l'immunità aumenta di 100 volte

Contro la variante Omicron del coronavirus la capacità di neutralizzazione delle due dosi di vaccino anti Covid a mRna di Pfizer /BioNTech risulta compromessa, ma la dose booster ripristina "una potente attività neutralizzante".

Il nuovo mutante mostra anche una significativa "resistenza a diversi anticorpi monoclonali in uso a livello clinico". E' quanto emerge da uno studio condotto dall'università di Colonia con altri atenei tedeschi, sottoposto a peer-review e accettato per la pubblicazione su 'Nature Medicine'. Nel lavoro messo subito a disposizione in versione prestampa si riportano i risultati dei test condotti dagli autori che hanno voluto esplorare il potenziale di evasione immunitaria che caratterizza la variante.L'analisi è stata fatta a 5 mesi dal ciclo vaccinale primario e un mese dopo il booster.

Dopo 2 dosi di vaccino Pfizer/BioNTech, l'attività neutralizzante contro il virus originario era diminuita di 4 volte nel periodo di 5 mesi (da 546 a 139) ed è fortemente aumentata con il richiamo. Contro Omicron "solo il 30-37% dei campioni mostrava una neutralizzazione rilevabile". Tuttavia, l'attività neutralizzante per Omicron è aumentata di oltre 100 volte dopo la dose di richiamo (raggiungendo quota 1.195 nell'indicatore utilizzato per misurarla), ed era rilevabile in tutti i 30 partecipanti analizzati (100%).