Caro direttore,
da qualche tempo noto che il suo giornale presta particolare attenzione alle vicende del Partito democratico marsalese, nonostante il circolo territoriale locale, dopo lo shock subito nelle ultime elezioni amministrative abbia sospeso le sue attività politiche. Una delle plausibili ragioni per cui il gruppo dirigente ha rinunciato a essere presente sul territorio è, secondo me, da ricercare nel fatto che il Pd non è riuscito a fare eleggere alcun rappresentante in seno al Consiglio comunale, la cui stragrande maggioranza, come è noto, sostiene il sindaco Massimo Grillo e una giunta che si richiama allo schieramento di centro destra.
Ciò premesso, devo dire che a spingermi a scrivere questa nota, è stato l’articolo di Vittorio Alfieri: “Pd, 14 anni di faide. Anche a Marsala…” che per molti aspetti ho trovato assai stimolante a cominciare dalla dotta spiegazione dell’origine, del significato e della etimologia del termine “faida”, fino a comprendere la frase: “In senso figurato indica vendette tra partiti politici o in genere tra parti avverse che lottano per la conquista del potere. A pieno titolo può essere utilizzato per quanto accade nel Pd”.
Non sono però d’accordo nella parte conclusiva: “Nessun umorismo. E’solo l’assenza locale dell’opposizione all’amministrazione attuale, demandata a tre sopravvissuti a Sala delle Lapidi dal “massacro 2020”.
Non sono d’accordo per la semplice circostanza che anche la stampa locale e in particolare Tp24 danno puntualmente conto della presenza e dell’azione politica di opposizione che il Circolo Pd online Nilde Iotti, fin dalla sua costituzione, avvenuta nell’aprile scorso, porta avanti con fermezza e determinazione. E lo fa con i documenti che vengono prodotti sulla base di una mobilitazione e una discussione dei propri aderenti. Questo vale sia per quanto riguarda gli interventi di denuncia delle inefficienze, delle inadempienze e delle discrezionalità sull’uso distorto delle risorse da parte dell’amministrazione Grillo, sia per le proposte utili e necessarie a garantire una migliore qualità della vita ai propri cittadini.
Certo, il circolo Nilde Iotti, non poteva, né può accontentarsi, a giudicare dalle sue prese di posizione anche all’interno del suo partito, di supplire al ruolo politico venuto meno dal circolo territoriale. Ha ingaggiato una battaglia ad ampio raggio per sensibilizzare tutte le istanze del Partito con l’obiettivo di ripristinare e rilanciare una azione politica più complessiva in vista di importanti appuntamenti elettorali rispetto ai quali la centralità del partito democratico, svolta sul piano nazionale, in Sicilia, nella provincia di Trapani e a Marsala non sia subalterna, ininfluente o condizionata da calcoli personali o di gruppi gelosi di conservare rendite di posizioni vecchie e nuove che poco hanno a che fare con la sua natura di forza politica progressista che, pur fra mille difficoltà, vuole mantenere e migliorare.
Filippo Piccione