Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
11/01/2022 06:00:00

A Marsala siamo nella mer...a. E non per il Covid

Molte famiglie di Marsala segnalano alla redazione di Tp24 un grave disagio. E questa volta il Covid non c'entra, l'Amministrazione Comunale, invece, si.

In pratica, in diverse case, in appartamenti, ma anche in qualche condominio è arrivata l'esigenza, periodica, di svuotare la fossa settica (dato che gran parte delle utenze, ancora oggi, non sono attaccate alla rete fognaria, che non copre tra l'altro tutta la città). Ma il fatto è che gli autospurghi non possono venire a casa delle persone che chiamano, e da alcuni giorni il servizio è sospeso. Alla domanda, gli operatori rispondono che sono in "sciopero". Termine singolare, per un'attività imprenditoriale privata. Ma indica la serrata che il cartello delle aziende che gestiscono il settore stanno facendo da alcuni giorni in città. 

"Non possiamo neanche aprire neanche un rubinetto a casa, perchè abbiamo il pozzo nero pieno" dicono alcuni cittadini alla redazione di Tp24. 

A redazione@tp24.it arriva la mail di un altro marsalese: "Salve, il mio garage del condominio è invaso da acqua di fognatura proveniente dalla non pulizia delle fognature della strada e i vigili urbani ci hanno detto che gli autospurghi sono in sciopero".

 

Tramite alcuni  consiglieri comunali, la vicenda è arrivata anche all'assessore di riferimento, Giuseppe D'Alessandro, che proprio oggi dovrebbe convocare le parti in causa per sbloccare la situazione. 

"Abbiamo fatto una comunicazione al Comune per le problematiche che ci sono e che sono diverse" dicono i rappresentanti di alcune ditte contattati da Tp24. Ma di cosa si tratta?

Solitamente i pozzi neri vengono spurgati, e il "bottino", come si dice tecnicamente, viene conferito nell'impianto comunale di Contrada San Silvestro. Qui, gli imprenditori del settore lamentano problemi cronici, mai risolti dal Comune: l'impianto di depurazione del Comune di Marsala, infatti ha dei limiti enormi di conferimento, sia per quantità che per per altri parametri. Ciò comporta notevoli disguidi. Inoltre le ditte chiedono da tempo, a causa della domanda molto alta, che vengano ampliati gli orari di apertura e di chiusura dell'impianto. 

Ma adesso, ad impedire il normale svolgimento del servizio, c'è anche il fatto che  il gestore dell'impianto di depurazione obbliga le imprese ad un'autocertificazione sulla qualità del refluo, obbligo che le imprese respingono. E chiedono pertanto al Comune che a sua volta obblighi la società che gestisce l'impianto, la Ecotecnica srl, ad accettare tutti i reflui provenienti dalle abitazioni civili non servite dalla fognatura pubblica, a prescindere dalla qualità, e senza bisogno di alcuna autocertificazione. 

 "Il Sindaco è obbligato a dare un servizio alla cittadinanza - dicono gli imprenditori - e pertanto all'impianto di depurazione tutti i rifiuti provenienti dalla manutenzione delle fosse settiche delle abitazioni civili devono essere accettati, indistantamente. E' per questo che contestiamo l'autodichiarazione che richiede la società Ecotecnica". 

Ecotecnica srl gestisce,  a Marsala , il servizio di direzione, gestione operativa, custodia e manutenzione dell'impianto di depurazione comunale con annessi impianti di sollevamento, per il periodo 2020-2022  per un importo di poco più di un milione di euro.