Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
12/01/2022 12:00:00

Erice, in consiglio comunale si discute la mozione contro la violenza sulle donne

 Convocato per oggi, alle 15, in modalità on line, il Consiglio comunale di Erice discuterà sulla mozione contro la violenza sulle donne, a firma del consigliere pentastellato Alessandro Barracco, “Se sei vittima di violenza chiama il 1522”.

La mozione, che si inserisce nel filone di analoghe mozioni presentate in altri Comuni italiani, mira a sensibilizzare l’Amministrazione comunale ericina affinché si faccia vettore di conoscenza – tramite apposite campagne pubblicitarie sul proprio sito web, su manifesti pubblicitari, sui social networks, sui biglietti dei mezzi pubblici, sui ticket dei parcheggi comunali – del numero 1522, il servizio pubblico promosso dalla presidenza del Consiglio dei Ministri che accogli le richieste di aiuto e sostegno dalle vittime di violenza e stalking. La mozione chiede all’Amministrazione di attivarsi presso le attività commerciali del territorio perché anch’esse aderiscano alla campagna di sensibilizzazione.

“E’ un piccolo gesto – dice Barracco - che può salvare la vita delle donne che, spesso per solitudine e mancanza di conoscenza degli strumenti di tutela a loro disposizione, rimangono confinati familiari malati fino ad essere uccise da chi dovrebbe amarle. A livello nazionale i numeri sono davvero angoscianti, e non passa settimana senza che la stampa non comunichi di uxoricidi o femminicidi più in generale. In Sicilia – aggiunge - poi, i numeri sono ancora peggiori: 0,36 femmicidi per 100.000 donne contro lo 0,22 della media nazionale. E la crisi pandemica dovuta al Covid-19 ha peggiorato la situazione. L’importanza di una campagna pubblicitaria massiccia è testimoniata dai numeri: il lockdown non ha permesso a molte vittime di richiedere l’aiuto necessario ai centri antiviolenza o al numero 1522, entrambi ausilio vero e concreto per molte donne del nostro paese. Invece, un boom di chiamate al 1522 è stato registrato in prossimità del 25 novembre, la giornata in cui si ricorda la violenza contro le donne. Sono certo – conclude -che l’Aula consiliare accoglierà positivamente la mia mozione e che l’Amministrazione Toscano ne darà immediato seguito.”