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17/01/2022 15:42:00

La giovane siciliana rifiutata dal papà perchè incinta prima del matrimonio

La Sicilia ancora protagonista del programma di Maria De Filippi, "C'è posta per te", con storie che ripropongono l'immagine di un'Isola arretrata.

Sono stati infatti protagonisti un padre, che ha cacciato di casa la figlia perchè rimasta incinta prima del matrimonio, e la figlia, che ha cercato invano la riconciliazione.

Il perdono non è arrivato. Alla fine Maria De Filippi non ha potuto aprire la busta che avrebbe consentito a Vivienne e al padre Emad El Halawany, egiziano che vive a Palermo, di abbracciarsi dopo dodici anni. La storia arrivata dal capoluogo siciliano è stata raccontata nella puntata di sabato (15 gennaio) nel corso di C'è posta per te, in onda su Canale 5.

Nella puntata della sera del 15 gennaio Vivienne ha tentato un riavvicinamento: "Da tanto tempo aspetto questo momento – è stato l'appello lanciato davanti alle telecamere di Canale 5 –. Da 12 anni non riesco a vederti né chiamarti, ho fatto tanti tentativi ma non è servito a nulla. So di averti deluso, avevi altre aspettative per me: volevi che mi laureassi e che poi mi sposassi. Io oggi sono mamma di tre bellissime bambine, le tue nipoti. Loro mi chiedono spesso di te, se un giorno ti potranno incontrare. A me gela il cuore quando mi fanno questa domanda, perché non so che rispondere".

L'uomo, però, non ha voluto sentire ragioni ed è rimasto sulle proprie posizioni: "Ci sono delle tradizioni religiose da rispettare. Io penso che una ragazza debba rispettare prima se stessa e poi gli altri”. Anche Maria De Filippi, in studio, ha provato inutilmente ad intercedere per una mediazione, facendo perno proprio sulle ragioni religiose tentato di Emad El Halawany: "Sono andata a leggere il Corano e ho letto che per quello che ha fatto tua figlia, c‘è scritto che o vanno date cento frustate o un anno di esilio. Lei di anni di esilio ne ha fatti dodici".