Dalle 15 di oggi a Montecitorio si inizierà la votazione per il nuovo presidente della Repubblica. Cliccando qui potete leggere lo speciale di Tp24.
Il numero dei grandi elettori che dovranno scegliere il nuovo presidente della Repubblica è sceso a 1.008. Ieri è morto il deputato di Forza Italia Vincenzo Fasano.
Aveva 70 anni, da tempo lottava contro un male incurabile. Era stato eletto alla Camera dei Deputati nel collegio plurinominale Campania 2-03 nel 2018.
Con un grande elettore in meno, il quorum delle prime tre votazioni scende a quota 672, mentre dalla quarta in poi rimane a 505 (maggioranza assoluta dell’assemblea).
Non essendoci per ora intese, al primo scrutinio i partiti voteranno scheda bianca o candidati di bandiera.
La prima mossa del centrosinistra è Andrea Riccardi, fondatore di Sant’Egidio. «Non ha chance», l’ha bruciato subito Matteo Renzi.
Parlando con i giornalisti davanti a Montecitorio Matteo Salvini ha fatto sapere che sta preparando per il centrodestra una rosa di nomi «di donne e uomini di alto profilo sulla cui levatura difficilmente qualcuno potrà porre veti». Ha anche dichiarato che Draghi sta bene a Palazzo Chigi - «toglierlo dall’incarico di presidente del Consiglio sarebbe pericoloso per l’Italia in un momento economico difficile» - e ha escluso l’appoggio alla candidatura di Pier Ferdinando Casini: «Non è una proposta del centrodestra». Secondo Renzi, invece, «Casini ha fatto bene il presidente della Camera, è tra i nomi».