La strada della discordia a Trapani è via Fardella, i lavori del Comune non sono stati ben accolti da una parte di cittadini, attivi commentatori sul web.
In particolare si tratta di lavori per la realizzazione di percorsi pedonali per ciechi e ipovedenti. Lavori che sono stati portati avanti cercando di abbattere in città le famose barriere architettoniche per rendere più agevole la vita ai disabili.
L’avvocato Vincenzo Scontrino ha avanzato la criticata sulla sua pagina Facebook: “Io veramente non capisco tutte queste polemiche su via Fardella. Era l’unica strada di Trapani asfaltata in modo uniforme, senza buche, avvallamenti, cedimenti. Non potevamo lasciarla com’era, era una vergogna! Finalmente fa schifo come tutte le altre”.
Per Scontrino, che è pure il presidente dello IACP di Trapani, si è trattato di una battuta condita con dose di ironia, non ha lasciato correre questa volta l’assessore ai Lavori Pubblici, Dario Safina che ha risposto: “Il presidente dello IACP, Vincenzo Scontrino, critica i lavori fatti sulla via G.B. Fardella, un lavoro che porterà la strada ad essere più sicura e soprattutto funzionale per gli ipovedenti e i ciechi, cioè per chi ha una disabilità.
Non vorrei ricordare tutti gli incidenti che si sono verificati lungo quella strada, non vorrei nemmeno solleticare la sensibilità verso chi ha tutta la necessità di poter vivere una normalità da ipovedente e non vedente”.
Poi la stoccata di Safina sul lavoro svolto da Scontrino: “Spiace, altresì, constatare che l’avvocato Scontrino non rappresenta solo se stesso ma un ente pubblico e vorremmo che, invece di celare il suo ruolo politico ed istituzionale dietro una ironia di facciata, ci facesse qualche report sulle attività dello IACP, visto che in questi anni, ad eccezione dei social housing realizzati insieme al Comune, non mi pare che ci siano stati particolari investimenti per garantire adeguate manutenzioni agli edifici di proprietà dell’ente, al contrario del Comune che ha investito milioni di euro per rimettere in sesto le strade che erano state abbandonate tra il 2015 ed il 2018 e che ha dedicato oltre il 10% delle risorse per l’abbattimento delle barriere architettoniche. La polemica strumentale non fa parte del mio modo di lavorare, provo a contribuire alla risoluzione dei problemi, e l’apprezzamento per il progetto proveniente dall’INAMCI è un attestato del buon lavoro fatto.
Abbiamo bisogno di una città funzionale che abbatta le barriere architettoniche, si chiama civiltà e rispetto di tutti ed abbiamo bisogno di onestà intellettuale, che conduca a valutare un lavoro al termine e non in itinere ed i rappresentanti politici a manifestarsi come tali e non partecipare al dibattito come se fossero comuni cittadini ,mentre rivestono importanti cariche istituzionali, sulle quali - molto spesso tendono a far calare un velo - per sottrarsi al pubblico dibattito”.
Un botta e risposta, l’avvocato Scontrino ha evidenziato il tono simpatico della sua battuta e poi ha precisato: "Ho difeso quei lavori da subito e sono convinto della loro bontà, ma non esagerare nel prenderti troppo sul serio. Infine ti ricordo che il presidente dello IACP, che non sono io in questa sede, non da evidenze del proprio operato su Facebook né in altri posti che non siano le sedi istituzionali. Quando vuoi vieni in istituto e vedrai cosa stiamo facendo”.