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31/01/2022 06:00:00

La Corte dei conti passa la palla a Giunta e Consiglio comunale di Mazara / 10

Oggi ultimiamo, dopo i giorni scorsi, questo lunghissimo approfondimento suddiviso in dieci parti con le conclusioni, le raccomandazioni e le disposizioni finali – contenute nella deliberazione n. 185 del 2021 – che la Corte dei conti ha inviato a metà dicembre scorso al Comune di Mazara ed ai quali i due Organi cittadini dovranno adeguarsi e deliberare di conseguenza tra qualche settimana.

IL SENSO DEL CONTROLLO – “Dare impulso alle opportune misure correttive, di esclusiva competenza dell’Ente destinatario”. È questa, in estrema sintesi, la ‘ratio’, il motivo, per cui la magistratura contabile analizza i bilanci degli Enti locali: dar loro un’opportunità di correggere la rotta quando la tempesta rischia di far naufragare i conti e l’equipaggio (i cittadini) rischiano di finire sul lastrico. “La Sezione – scrive la Corte – al fine di prevenire potenziali pregiudizi per i futuri equilibri di bilancio, ravvisa la necessità di richiamare l’Amministrazione comunale sulle criticità sopra evidenziate con lo scopo” già sopra descritto e cioè di “dare impulso alle opportune misure correttive, di esclusiva competenza dell’Ente destinatario. Gli scostamenti (…) non costituiscono solamente un vizio formale dell'esposizione contabile, ma possono risultare strumentali ad una manovra elusiva dei principi di equilibrio di bilancio”.

DISAVANZO RILEVANTE E CASSE VUOTE – “La Sezione – continuano i giudici contabili – pertanto, accerta la sussistenza di una preoccupante situazione economico-finanziaria, con un rilevante disavanzo sommerso da recuperare e una grave situazione di cassa. L’ente è tenuto, di conseguenza, a rimuovere le irregolarità e illegittimità accertate e a procedere nella direzione di una rigida e severa politica economica di emersione e successivo rientro dal disavanzo, al fine di porre rimedio alla tendenza negativa, che potrebbe in futuro sfociare in una irrimediabile situazione di squilibrio”. Detto ciò la Corte ha ricordato al Comune che in tale situazione gravissima non potrà “nelle more dell’adozione delle misure correttive assumere impegni e pagare spese per servizi non espressamente previsti per legge (il cui rispetto dovrà essere verificato dall’organo di revisione)” tranne che per spese “da sostenere a fronte di impegni già assunti nei precedenti esercizi”.

RACCOMANDA E DISPONE – La Corte dei conti, Sezione di controllo per la Regione Siciliana, in base alle risultanze delle relazioni rese dall’organo di revisione ed esaminati i questionari sui Rendiconti per gli esercizi 2017, 2018 e 2019 e sul bilancio di previsione 2018/2020 e 2019/2021 del Comune di Mazara del Vallo “raccomanda: a) di porre in essere i necessari rimedi correttivi, applicando le disposizioni giuscontabili richiamate nella parte motiva della presente deliberazione, al fine di rimediare alle criticità e illegittimità derivanti dall’erroneo calcolo del FCDE nel Risultato di amministrazione 2019, facendo emergere il disavanzo sommerso e adottando le necessarie misure di rientro dello stesso previste dalla normativa vigente; b) di procedere alla revisione organizzativa dell’attività di riscossione e di lotta all’evasione tributaria, al fine di garantire un livello ed una percentuale delle entrate da allineare con la previsione dell’equilibrio di bilancio. Dispone, infine – scrivono i magistrati contabili palermitani – che l’Ente trasmetta a questa Sezione di Controllo, le misure correttive adottate entro il termine di sessanta giorni dalla comunicazione del deposito della presente deliberazione, ai fini della relativa verifica”.

GIUNTA E CONSIGLIO BATTETE UN COLPO – Entro metà febbraio i due Organi politici ed amministrativi dovranno intervenire in modo energico e non con la solita tisana ammannita nelle precedenti tirate d’orecchi ricevute in passato dalla Corte dei conti. Non è più rinviabile una seria riorganizzazione e lotta all’evasione dei tributi comunali. Cosi come non è più pensabile che alcuni uffici comunali non provvedano a fare con serietà e professionalità il lavoro che spetta loro. Non essere in grado di avere il polso della situazione, in modo tempestivo ed aggiornato, ad esempio, dei beni mobili ed immobili di proprietà del Comune, è un modo di (non) fare che grida vendetta al cielo.

Alessandro Accardo Palumbo
Twitter: @AleAccardoP