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01/02/2022 06:00:00

La lite in Sicilia per chi deve gestire i fondi del Pnrr per la sanità

 In tanti hanno osservato che i partiti non hanno trovato un accordo per il dopo Draghi a Palazzo Chigi - ed è per questo che non l'hanno voluto al Quirinale - perchè bramano dalla voglia di mettere mano ai fondi del Pnrr, i miliardi di euro da invesitre in Italia nei prossimi mesi.

Ed in effetti, una prova della loro smania, la si può vedere in questi giorni, per le polemiche nate su come l'assessore alla sanità regionale, Ruggero Razza, vuole gestire la grande torta degli investimenti della sanità. 

Ce ne eravamo già occupati su Tp24, ma adesso la vicenda arriva in aula.

Oggi Razza verrà sentito su questo in commissione salute all'Ars, con i parlamentari, compresi quelli di maggioranza, pronti alla guerra. Per molti Razza e Musumeci hanno bypassato la maggioranza per vendicarsi delle tribolazioni delle ultime settimane e anticipare lo "sgarbo" che Forza Italia e soci potrebbero fare non sostenendo la ricandidatura del presidente della Regione. 

Il centrodestra parla di "scelte politiche non condivise" nella distribuzione dei fondi, con un elenco di opere già trasmesse al ministero e  Agenas.

IL GRUPPO DI LAVORO - Nei giorni scorsi Razza, con proprio decreto, ha nominato  15 componenti del «gruppo di lavoro» per la spesa dei fondi del Pnrr in sanità, come tra l'altro ha fatto Gaetano Armao per l’Economia. Ciò che ha fatto scattare la rabbia di alleati e non del governo regionale è anche che, nel decreto assessoriale di nomina, c'è la prova che la Regione abbia fatto un passaggio a Roma. Infatti si legge che gli elenchi di strutture sanitarie del Pnrr sul territorio sono stati "appena trasmessi al Ministero della Salute attraverso la piattaforma Agenas".

 

CINQUE STELLE. “Razza e Musumeci si tolgano dalla testa di utilizzare gli 800 milioni del piano di spesa dei fondi del Pnrr per la sanità per fare campagna elettorale in vista delle prossime regionali, la ripartizione delle somme deve passare al vaglio dell'Ars”. Lo affermano i deputati regionali del M5S all'Ars. componenti della commissione salute dell'Ars, Francesco Cappello, Giorgio Pasqua, Salvatore Siragusa e Antonio De Luca.
"Importanti decisioni in questo senso – dicono i quattro parlamentari – sarebbero già state prese, bypassando, come spesso è successo in passato, il parlamento regionale. Gli investimenti in sanità vanno fatti per migliorare la risposta ai bisogni della salute pubblica e non per ingraziarsi questo o quel territorio. Le decisioni vanno concordate con la commissione competente, con i sindaci dei territori e con le forze sociali, perché così prevede la legge. Domani (oggi per chi legge, ndr) su questo punto, in occasione della seduta di commissione, l'assessore Razza ci dovrà dare ampie delucidazioni”.

 

 

 FORZA ITALIA - “La situazione dei Fondi del PNRR destinati alla sanità siciliana è troppo importante per essere gestita in modo personale. È per tale motivo che , in Commissione salute all’Ars, Forza Italia – per tramite Margherita La Rocca Ruvolo, Presidente della Commissione, che ringrazio – ha richiesto una specifica audizione dell’Assessore al ramo Ruggero Razza, affinché chiarisca come intende procedere per la programmazione di tali fondamentali risorse. Un passaggio dovuto, che Forza Italia chiede con urgenza, visto che ad oggi né il Parlamento siciliano, né i sindaci né gli addetti ai lavori, sono stati minimamente coinvolti, neanche per un parere; neanche per chiedere quali siano le reali esigenze territoriali”. Lo afferma la deputata di Forza Italia all’Ars, Daniela Ternullo.

 

LE CIFRE - Le cifre, dicevamo, sono importanti. La torta è molto grossa. Quasi 800 milioni di euro. Così distribuiti: 254,5 milioni di euro per ammodernamento ospedali; 16,7 milioni di euro per Assistenza domiciliare telemedicina e Centrali operative territoriali; 217 milioni per Case comunità; 93,4 milioni per ospedali di comunità; quasi 3 milioni per Infrastruttura tecnologica database; 7,5 milioni per Formazione del personale; 201,4 milioni per Adeguamento antisismico degli ospedali.

IN PROVINCIA DI TRAPANI - Importanti anche le cifre che riguardano la provincia di Trapani. Si parla di circa 8,3 milioni di euro per 3 ospedali di comunità; 733 milioni per 4 centrali operative territoriali; 18,7 milioni di euro per 13 Case della Comunità.