La CNA siciliana è fortemente impegnata, in questi giorni, nella campagna di sensibilizzazione nei confronti dei parlamentari dell’isola, che siedono a Montecitorio e Palazzo Madama, rispetto al Dl Sostegno ter nella parte in cui, cambiando i precedenti richiami normativi, si fa espresso riferimento ad una unica cessione del credito di imposta collegata ai bonus dell’edilizia.
“In linea con l’attività intrapresa dal Nazionale che ha avviato intense e proficue interlocuzioni istituzionali con i rappresentanti del Governo e i leader dei partirti, anche nei territori stiamo portando avanti momenti di incontro e di confronto con deputati e senatori di riferimento. Vietare il trasferimento multiplo – spiegano il presidente Nello Battiato e il segretario Piero Giglione - significa fermare il percorso virtuoso innescato dal Superbonus 110% che in Sicilia ha contribuito, in modo determinante, alla robusta ripresa economica dello scorso anno, imprimendo una accelerazione al processo di riqualificazione urbana per rendere le nostre città più accoglienti, sicure e sostenibili. La modifica sta di fatto bloccando i cantieri, congelando gli investimenti e provocando gravi danni a artigiani e piccole imprese dell’intera filiera".
"Fermo restando che noi siamo per combattere e contrastare chi non opera in modo corretto, trasparente e nel segno della legalità, ma francamente – sottolineano – questo provvedimento ci sembra inopportuno e deleterio, destinato a colpire anche cittadini leali e rispettosi delle regole e imprese oneste. Per questi motivi la CNA – concludono Battiato e Giglione - sollecita il potere decisionale politico ad intervenire con urgenza per eliminare le pesanti restrizioni alla cessione dei crediti. Non possiamo correre il rischio di compromettere l’efficacia dei bonus edilizi, già messi a repentaglio dall’aumento del costo dell’energia e delle materie prime”.