Ancora polemiche a Trapani sulla mancata attivazione del servizio di assistenza igienico-sanitaria per gli alunni disabili. Ad attaccare il “Re Tranchida”, come lei stessa lo ha definito, è la consigliera comunale Francesca Trapani: “Me lo immagino nel suo delirio di onnipotenza che dice al ministro che può scrivere quello che vuole, ma lui assistenza ai disabili non ne dà”. Il riferimento è all'intervento di Bianchi che imputa l'attivazione del servizio agli Enti locali.
“Perchè lui è il sindaco – aggiunge Trapani -, legibus solutus. E chi se ne sbatte se persino il Ministero dell'istruzione ribadisce che l'assistenza igienico personale agli alunni disabili della scuola primaria deve garantirla il Comune. Sono sconcertata da tanta pervicacia, non ho più parole”. Poi un pensiero ai genitori dei disabili: “Sono sinceramente vicina alle famiglie dei nostri ragazzi, costretti a subire l'arroganza di un sindaco che, anziché fare ammenda e premurarsi di attivare senza ulteriori ritardi il servizio di sua competenza, si ostina a scrivere note a destra e sinistra, nella speranza di trovare qualcuno che lo assecondi”. Frattanto, il sindaco Giacomo Tranchida e la dirigente alla Pubblica Istruzione Nunziata Gabriele hanno inviato una nota al Ministero dell'Istruzione ed all'assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro in seguito ad un'interrogazione parlamentare ed alla successiva risposta inviata da parte dello stesso ministero, con la quale si prova a “rimettere ancora una volta in discussione una questione giuridica già chiarita tanto dal CGA regionale quanto oggetto di più sentenze del TAR Catania, in forza della quale il Comune di Trapani ha assunto conseguente posizione, e che conferma, poiché nessun elemento giuridico nuovo è pervenuto”. In pratica, l'amministrazione comunale ritiene di non avere alcuna competenza nell’erogazione del servizio di assistenza-materiale e igienico-personale in favore degli alunni disabili, in quanto “attinente a compiti dell’amministrazione scolastica e non dei Comuni, e ciò, anche al fine di non incorrere in spese indebite, censurabili come responsabilità erariale”. Inoltre, spiegano sindaco e dirigente “come già ribadito in passato, si ritiene di avere competenza nell’erogazione del servizio di assistenza specialistica all’autonomia ed alla comunicazione e si ritengono ammissibili le eventuali erogazione di ulteriori servizi “aggiuntivi, integrativi e migliorativi per la persona del disabile” subordinatamente alla delega delle funzioni da parte degli organi sovraordinati e al, contestuale, trasferimento di risorse aggiuntive da parte dell’Assessorato regionale competente”.
“Confermiamo la posizione assunta dal Comune di Trapani, più volte approfondita anche con numerosi ed esperti funzionari ministeriali, e che ribadiamo anche alla luce del fatto che nessuna novità giuridica è pervenuta - dichiara il sindaco Tranchida -. Condivido comunque quanto affermato dall onorevole. Lo Curto in merito al fatto che necessiti l'intervento della Magistratura che, oltre ad accertare eventuali “abusi od omissioni” dei Comuni inadempienti (a dire della Lo Curto) nell'erogazione del servizio di assistenza igienico personale (invece di pertinenza dello Stato / sistema scolastico) quanto dell'eventuale “conflitto d'interessi” di parti politiche etc. circa la “forzata” salvaguardia dei livelli occupazionali, a maggior ragione in vista delle prossime elezioni regionali, dei lavoratori precari un tempo impegnati in detti servizi ed oggi inoccupati”.