"Sulla vicenda dell’escavazione del porto canale di Mazara– scrive in una nota stampa il circolo polito territoriale di Fratelli d’Italia ‘Orgoglio e Futuro’ – abbiamo voluto evitare di intervenire fino ad oggi confidando che le istituzioni facessero la loro parte e si attivassero per l’espletamento di tutte le procedure, dando avvio definitivo ai lavori.
“DISINTERESSAMENTO E SUPERFICIALITÀ” – “Si rileva, invece, da parte degli enti preposti – continuano – un totale disinteressamento. Il tema viene trattato con troppa superficialità. In oltre dieci anni non sono mai state fornite precise soluzioni. Tale stato di cose è stato comodo per quanti hanno voluto fare solo ‘passerella’ per vendere fumo agli occhi dei cittadini e prendersi gioco di un intero settore economico, mortificandolo, malgrado rappresenti a tutt’oggi una delle marinerie più importanti d’Europa.
“UNA VERGOGNA INAUDITA” – "Ad oggi la mancata risoluzione è una vergogna inaudita!
Davanti a questo disastro – prosegue la nota – l’opinione pubblica non capisce quale istituzione debba risolvere il problema. È di fatto un continuo scarica barile fino a creare la più totale confusione e incertezza. Basta con tutti questi teatrini solo per fare campagna elettorale. Ci vuole un po’ di coscienza e rigore! La questione va affrontata dai tecnici e non da chiunque".
FALLIMENTO DELLA POLITICA – “La politica fino ad oggi si è rilevata fallimentare. Scelleratezza e superficialità delle istituzioni hanno spinto quei pochi operatori della pesca rimasti alla rassegnazione. Vergogna! Il sindaco non ha compreso il suo ruolo e non è stato determinante. Farebbe bene a dimettersi. Di fronte a questo grave scenario, ci corre l’obbligo morale e politico di richiamare con nome e cognome chi in questa vicenda deve assumere la regia per la risoluzione del problema, cioè la “regione siciliana”.
MUSUMECI RESPONSABILE – “Il presidente della regione siciliana – sottolineano ‘Orgoglio e futuro’ – si assuma le sue responsabilità. L’economia marinara di Mazara del Vallo rappresenta indiscutibilmente una leva positiva al PIL della regione e pertanto merita assoluto impegno e rispetto. È al presidente della regione che compete il potere istituzionale di risolvere la questione. Egli, indica urgentemente un tavolo tecnico e riservato esclusivamente agli addetti ai lavori: a) dipartimento delle infrastrutture opere marittime; b) genio civile opere marittime; c) dirigente generale Assessorato regionale territorio e ambiente; d) i progettisti e l’impresa.
CONTRO LA MAFIA LE ANALISI ALL’UNIVERSITÀ– “Poiché le infiltrazioni mafiose sono prevedibili, le caratterizzazioni si facciano eseguire dai laboratori dell’università perché non è vero che si tratta di fanghi tossici. Sono riversamenti delle acque meteoriche che durante le stagioni invernali hanno riversato fango a valle del fiume. Semmai da uno studio spettrale sarà possibile delimitare quella parte di fango che risultasse tossico. Il presidente della regione – CONCLUDE la nota stampa del circolo locale dei Fratelli d’Italia – non abbia timore della denuncia e vada dritto a risolvere la questione e stabilisca ai responsabili del tavolo tecnico tempi certi pena la loro rimozione, dando ufficiali e tempestive comunicazioni alla città di Mazara del Vallo”.
NEMICIAMICI – Il fatto curioso di questa nota stampa è di tutta evidenza: Musumeci è stato da pochissimo candidato, nuovamente, alla guida della Regione da Giorgia Meloni. E di che partito è la Meloni? Fratelli d’Italia. ‘Orgoglio e futuro’ perché non alza semplicemente il telefono e comunica col suo capo locale a livello regionale anziché inviare comunicati stampa non proprio teneri nei suoi confronti? Forse che tale circolo mazarese non vede di buon occhio l’endorsement del suo leader politico nazionale a favore di Nello Musumeci? Il loro ‘futuro’ conseguentemente ed ‘orgogliosamente’ dovrebbe coerentemente disgiungersi dalle volontà di Meloni e Musumeci alle prossime regionali? Altrimenti tale comunicato appare l’ennesima chiacchiera che si aggiunge alle altre già sentite negli anni e, che nulla aggiunge, ed aggiungerà, alla risoluzione del problema.
Alessandro Accardo Palumbo
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