La questione acqua a Marsala permane. Come anticipato da tp24 questa mattina sull'approfondimento per l'emergenza nitrati (potete leggere qui), rimane il divieto di utilizzo sia per bere che per preparare i cibi, a causa della permanenza di elevati valori dei nitrati che a febbraio, pur riducendosi, hanno mantenuto una media elevata che supera il limite di 50 mg/l consentito, registrando in alcuni pozzi 83 mg/l, 78 e 62 mg/l.
Nell'attesa dell'esito del nuovi esami che oggi farà l'Asp, sono in corso accertamenti sulla rete di distribuzione di SiciliAcque che serve il versante nord. “Qualora qui le analisi rispettassero i parametri, afferma il sindaco, la zona di Birgi potrebbe diventare un idoneo punto di prelievo dell'acqua sia per i cittadini che per le attività commerciali, essenziale per un eventuale piano di rientro che abbiamo già concordato con l'Asp, con il versante nord che sarebbe collegato con i pozzi comunali”. Su questi, come afferma l'assessore D'Alessandro, “si sta procedendo a miscelare le acque immesse nelle vasche d'accumulo, al fine di ridurre la concentrazione di nitrato”.
Il sindaco torna ancora sulla "Casetta dell'acqua", per comunicare che "la Ditta fornitrice ci ha comunicato che la casetta ha un processo di microfiltrazione abbinato alla debatterizzazione a raggi ultravioletti - afferma il sindaco Grillo -, ma l'acqua in ingresso deve essere già potabile e rispondere ai parametri delle normative vigenti e, pertanto, in atto la casetta non è idonea all'utilizzo”.