Il sindaco Massimo Grillo è alla ricerca dei numeri in consiglio comunale, ha perso alcuni esponenti che sono stati eletti in maggioranza e che adesso viaggiano verso l’opposizione, a pagarne il prezzo è la città.
La cosa di cui maggiormente il sindaco dovrebbe occuparsi e preoccuparsi è l’indice di gradimento dei cittadini, sceso grandemente.
Adesso in consiglio comunale si andrà alla conta tutte le volte che ci sarà da votare un atto, potrebbe non essere così facile, il rimescolamento della giunta con l’estromissione di Michele Gandolfo e le dimissioni indotte di Antonella Coppola hanno sparigliato le carte e i pseudo equilibri.
A ringraziare per il lavoro svolto dall’ex assessora è il deputato regionale di Forza Italia, Stefano Pellegrino, fautore della lista “NOI MARSALESI" che ha precisato: “Risulta evidente dal dibattito consiliare che lo scollamento politico con il gruppo consiliare “Noi Marsalesi” discende dalla mancata convergenza su alcuni punti strategici per l’amministrazione della città, che, talvolta, hanno visto contrapposizioni istituzionali non sempre comprensibili in un ambiente di maggioranza amministrativa (per esempio, il tema controverso di Marsala Schola)”.
Poi la stoccata sul programma da realizzare e sulla presunta campagna elettorale: “Continuando il dialogo con il gruppo consiliare per l’attività politica da perseguire per lo sviluppo economico e sociale della nostra città, auspico che emerga la volontà comune con le forze di governo della città, in considerazione delle rispettive posizioni politiche, di realizzare gli impegni programmatici assunti con la cittadinanza. Al riguardo, non pare superfluo ricordare che la fase elettorale è ampiamente superata, mentre sarà necessario governare i processi realizzativi che non possono essere attuati senza il pieno coinvolgimento delle forze politiche regionali”.
Se ci sono interessi elettorali dal parte del sindaco Grillo per la tornata delle prossime elezioni regionali si saprà a breve, ambizioni legittime che però non dovrebbero far venire meno quel patto programmatico che ha sancito con la città, ad oggi troppe le incertezze che caratterizzano la sicurezza in città, la viabilità, lo sviluppo turistico, il decoro urbano, la sanità. A tutto questo si accompagna il fatto che il Comune ha sempre meno personale su cui contare, funzionari e dirigenti in pensione o pronti per lasciare che renderanno più fragile tutta la struttura amministrativa.
Rossana Titone