La questione calda delle antenne presenti all'ingresso di Erice inizia ad imboccare una possibile strada verso la sua soluzione. La I Commissione consiliare permanente- Affari generali, bilancio e regolamenti- ericina ha, infatti, prodotto, dopo un lungo iter di raccolta, analisi e verifica dei dati trasmessi da ARPA Sicilia e SUAP dell'Unione dei comuni elimoericini, il primo “Regolamento comunale per l’installazione degli impianti di radiotelecomunicazione, telefonia mobile e assimilabili”.
La Commissione, presieduta da Alessandro Barracco (M5S) e composta da Bruna Arceri (Cives), Michele Cavarretta (Indipendente), Antonio Giuseppe Agliastro e Antonino Simonte (PD), ha lavorato a stretto contatto con l'agenzia regionale per la protezione dell'ambiente che ha fornito dati sul censimento degli impianti e sulle campagne di misurazione dei campi elettromagnetici fatte negli ultimi anni, incrociandoli con le concessioni rilasciate dallo Sportello Unico delle Attività Produttive. Il lavoro si è concretizzato, oltre che nel Regolamento, anche in un Registro delle Antenne e in una Mappa GIS delle localizzazioni degli impianti, che è stata curata dal consigliere Barracco e che verrà pubblicata sul portale web del Comune di Erice. Essa sarà accessibile a tutti i cittadini dal proprio smartphone o computer. Il Regolamento comunale, tra le altre cose, prevede l'obbligo della delocalizzazione delle antenne, tristemente note, presenti all'ingresso del Centro storico, in zone appositamente individuate all'esterno delle mura e distanti dalle aree urbanizzate. A tal fine una prima localizzazione è stata operata dalla Variante generale al Piano Regolatore Generale, seppur con alcune criticità che dovranno, in un secondo momento, essere superate. La parola ora passa al Consiglio comunale che dovrà approvare il Regolamento nella prossima seduta di Consiglio comunale.
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Strisce blu a Erice: la Filcams Cgil denuncia l'atteggiamento antisindacale della sindaca Toscano - "Piuttosto che cercare soluzioni al problema che vede 14 lavoratori delle strisce blu ericine senza lavoro e senza reddito, la sindaca Toscano mette in atto comportamenti antisindacali il cui unico risultato è quello di continuare a non dare risposte ai dipendenti della Soes Spa, la società che gestisce il servizio della sosta a pagamento nel territorio ericino".
Il segretario provinciale della Filcams Cgil, Anselmo Gandolfo interviene, ancora una volta, sulla vicenda dei dipendenti della Soes e, in particolare, sulla decisione della sindaca Toscano di convocare i lavoratori escludendo le organizzazioni sindacali.
"Nei giorni scorsi - dice il segretario Gandolfo - la Sindaca di Erice ha convocato le lavoratrici e i lavoratori escludendo dalla discussione le organizzazioni sindacali. I nostri rappresentanti sindacali ci hanno riferito che, nel corso dell'incontro, la sindaca ha accusato il sindacato di aver sottoscritto, nell'aprile del 2019, un accordo che piuttosto che garantire i dipendenti li condanna a un part time verticale dentro un contratto a tempo indeterminato, che prevede l'attività lavorativa per cinque mesi e mezzo l'anno, escludendoli dal beneficio della Naspi, lo strumento che stabilisce una indennità nei periodi di inattività. Questa considerazione - prosegue - è inaccettabile poiché l'accordo del 2019 ha fatto si che i 14 lavoratori stagionali venissero assunti nonostante Soes minacciava di non farlo, visti i vincoli imposti dal decreto dignità. Inoltre, lo stesso accordo, ha creato il principio di continuità, utile all'applicazione della clausola sociale nel caso del paventato e imminente cambio di appalto. Inoltre, l'accordo è stato sottoscritto anche dalla stessa Sindaca che, tra l'altro, si è impegnata a garantirne l'efficacia rispetto all'osservanza, all'andamento del rapporto concessorio e, a fronte di criticità, si è anche impegnata a convocare i sindacati per trovare soluzioni".
Oggi, però, in un momento di grave criticità non solo la sindaca Toscano non convoca i sindacati, ma sembra che temporeggi nel trovare soluzioni concrete.
La Filcams Cgil denuncia, infatti, che, nonostante le promesse e le rassicurazioni, i lavoratori attendono ancora soluzioni che gli consentano, prima del mese di aprile, di riprendere a lavorare, così da non rimanere senza reddito.
"La Soes - dice il segretario Gandolfo - ha comunicato alla Sindaca che per garantire, per 12 mesi, il lavoro ai 14 dipendenti avrebbe dovuto sostenere costi per 300 mila euro. In risposta la Sindaca ha comunicato che l'amministrazione comunale avrebbe concorso alle spese stanziando 100 mila euro. Poi, considerata la mancanza di disponibilità della Soes ad affrontare la spesa per la residua parte, la Sindaca piuttosto che proseguire nella trattativa ha subito desistito, facendo perdere ai lavoratori la possibilità di utilizzare la somma del Comune di Erice, utile, se non a risolvere il problema, a contenere una situazione per cui è indispensabile trovare una soluzione".
Concesso patrocinio oneroso per corso su contrasto violenza di genere - La giunta comunale, con delibera n.48 del 02/03/2022, ha concesso il patrocinio oneroso al Polo Universitario di Trapani dell’Università degli Studi di Palermo, per l’organizzazione di un corso di alta formazione su “Violenza di genere, pratiche di prevenzione e contrasto”. Tale corso, attivato dal Presidente dello stesso Polo, prof. Giorgio Scichilone, in collaborazione con la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, si terrà tra il mese di aprile e quello di maggio dell’anno in corso. Il Comune di Erice comparteciperà ai costi con la somma di 2.000 euro.
“Da donna, la ritengo un’iniziativa meritevole che va certamente incentivata – sottolinea la sindaca Daniela Toscano -. Questo corso, infatti, grazie al contributo di personalità del mondo accademico, di studiosi e relatori di fama internazionale, esaminerà il fenomeno della violenza di genere, individuandone gli strumenti utili alla prevenzione ed al contrasto, e sensibilizzando tutti verso riflessioni, comportamenti e gesti che combattano i soprusi nei confronti delle donne. Il Comune di Erice, supportando questa iniziativa organizzata dal nostro Polo universitario in cui crede, vuole dunque lanciare un messaggio forte a tutte le donne su questa vera e propria piaga sociale da estirpare, contro cui è necessario lottare quotidianamente”.
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Reddito di cittadinanza: approvato PUC - Progetto Utile Collettività - È stato approvato ieri dalla giunta comunale, un importante atto deliberativo (n.52 del 02/03/2022) proposto dal Settore 8° - Servizi Sociali, riguardante i PUC – Progetti Utili alla Collettività. Nello specifico, la giunta ha approvato il progetto denominato “Mi prendo cura delle strade, piazze, aree verdi” predisposto dal 5° Settore – Lavori Pubblici. Si tratta di un progetto che mira a migliorare la vivibilità delle aree verdi urbane del Comune di Erice ed a rendere più accoglienti e ospitali gli spazi, attraverso l’impiego di soggetti che usufruiscono del Reddito di cittadinanza. Il progetto prevede l’avvio a rotazione, fino a 100 beneficiari del Reddito di Cittadinanza, che verranno individuati dai Servizi sociali comunali e che sottoscriveranno col Comune di Erice il Patto di Inclusione. Le attività saranno poi svolte a supporto del servizio di manutenzione del verde pubblico.
I costi a carico del Comune ammontano a 11.000 euro e riguardano la formazione base per la sicurezza; l’assicurazione per la responsabilità civile per danni causati a terzi; le visite mediche ai fini della sicurezza sui luoghi di lavoro; piccole attrezzature, vestiario antinfortunistico, presidi di sicurezza e materiali vari.
«Coinvolgere i percettori del Reddito di cittadinanza in progetti utili alla collettività è un importante atto di inclusione sociale e riqualificazione professionale, ma è anche un modo per consentire loro di poter dare un fattivo contributo per il proprio territorio – commentano la sindaca Daniela Toscano e l’assessora ai servizi sociali, Carmela Daidone -. Per questo riteniamo l’approvazione di questo progetto un passo importante del nostro Comune, per il quale ci sentiamo inoltre di ringraziare il settore dei servizi sociali per il lavoro svolto e da svolgere. Il supporto al nostro servizio di manutenzione del verde produrrà infatti un valore aggiunto per tutta la comunità, rendendo più accoglienti, decorosi ed ospitali gli spazi comuni. Tutto ciò ci auguriamo che possa anche contribuire a consolidare in tutti noi il senso di responsabilità civica e la consapevolezza di quanto sia importante rispettare il nostro territorio».