Il progetto di musealizzazione della collezione di strumenti del maestro Fausto Cannone, donata alla città di Alcamo, è a buon punto e presto sarà possibile ammirarli in tutta la loro bellezza e peculiarità, presso i locali dell’ex Chiesa di san Giacomo de Spada in via Comm. Navarra.
Dichiara l’assessore alle Opere Pubbliche Vittorio Ferro: “sono soddisfatto perché presto sarà possibile fruire della collezione degli strumenti musicali multietnici del Mastro Cannone, valorizzandoli con un nuovo allestimento in una mostra permanente che potrà essere apprezzata da tutti, presso il contenitore culturale all’interno dell’ex chiesa San Giacomo de Spada”.
La musealizzazione della collezione degli strumenti del Maestro Fausto Cannone, oltre 200 provenienti da ogni parte del mondo, è realizzata grazie ad un finanziamento del Gal Golfo di Castellammare (€ 150.000,00).
Intanto presso l’aula consiliare del Comune di Alcamo il Sindaco Domenico Surdi ed il Presidente del Consiglio Comunale, Saverio Messana hanno ringraziato alcuni cittadini che si sono distinti durante il periodo del lockdown, contribuendo ad alleviare il disagio della cittadinanza.
Un momento significativo durante il quale è stato messo in evidenza come i gesti di solidarietà sono quelli che fanno la differenza e danno il senso della generosità senza secondi fini; durante il lockdown il rischio era che ognuno si chiudesse sempre più in se stesso e nel proprio habitat, invece queste persone hanno dimostrato di saper creare una rete solidale, rendendosi disponibili per cucire delle mascherine “fatte in casa”, mascherine che in quel momento erano introvabili. Proprio nel riconoscimento di questo gesto, l’Amministrazione ha consegnato degli attestati di ringraziamento ed ha rivissuto, attraverso brevi racconti di alcune di queste persone presenti in aula consiliare, i momenti più difficili della pandemia quando tanti punti di riferimento sembravano essere stati stravolti.
Dichiarano congiuntamente il Sindaco Surdi ed il Presidente del Consiglio Messana: “abbiamo incontrato queste persone con vivo piacere, per condividere un momento di ringraziamento con semplicità e nel rispetto del vivere civile, abbiamo anche ricordato i mesi bui del lockdown proprio per evidenziare come laddove la gentilezza, la voglia di fare e di esserci per gli altri possono essere molto importanti per alleviare il disagio comune”.