L’ANPI è ormai una riconosciuta e radicata realtà e punto di riferimento del fronte antifascista della provincia di Trapani. Questo quanto emerso dal congresso provinciale della gloriosa associazione fondata dai partigiani che liberarono l’Italia dal nazifascismo affidandone il testimone perché si rinnovi la memoria.
Il congresso si è tenuto a Paceco, una scelta non casuale, città natale del partigiano Carlo Spatola, impiccato dai nazifascisti a Padova. Luogo scelto, e messo a disposizione dall’amministrazione comunale, il teatro intitolato a Mino Blunda, scrittore democratico pacecoto.
E’ stata un’intera mattinata di intenso e costruttivo dibattito, preceduto da un gesto non scontato: il Sindaco Scarcella e la vice presidente provinciale dell’ANPI Angela Savona hanno deposto un mazzo di rose rosse alla targa che ricorda i partigiani caduti.
Poi il congresso vero e proprio, alla presidenza Angela Savona, presidente della sezione “Lidia Menapace” di Trapani e anche componemte del Coordinamento Donne Nazionale, il presidente provinciale uscente Aldo Virzì e Vincenzo Calò, membro della segreteria nazionale e responsabile dell’area meridionale Anpi.
La presidente Angela Savona ha voluto sovvertire ogni protocollo dando subito la parola ad Olga, cittadina ucraina, affidandole il primo intervento: la sala ha espresso la sua solidarietà con un lunghissimo appaluso, accomunado idealmente, come ha voluto sottolineare Angela Savona, il popolo ucraino a quello russo, altrettanto vittima della follia della guerra. Molti gli interventi degli amministratori presenti: lo stesso sindaco di Paceco Scarcella, ma anche Forgione di Favignana, Toscano di Erice, Venuti di Salemi, l’assessore Safina in rappresentanza del comune di Trapani, la segretaria generale della Cgil Liria Canzoneri; insomma un parterre che testimoniava l’importanza dell’ANPI.
Argomento principale, anche nella relazione del presidente uscente e riconfermato Aldo Virzì, come in quella degli amministratori, dei delegati e nelle stesse conclusioni di Vincenzo Calò, la questione Ucraina; unanime la condanna dell’aggressione di Putin, qualche differenza sulle armi che anche l’Italia ha dato agli ucraini, con il pericolo di un allargamento della guerra verso confini terribili. Va percorso ogni sforzo per raggiungere la pace rafforzando il percorso delle trattative nella linea che, per esempio, invoca il Papa.
Negli interventi dei delegati non sono mancati i riferimenti alle loro situazioni locali, all’attività per ripercorrere la memoria dei partigiani, alla difesa contro i gruppi di neofascisti, alla necessità di promuovere un fronte largo dell’associazionismo sui valori dell’antifascismo, della democrazia, della conquista dei problemi sociali e del lavoro. Molto applauditi gli interventi del prof. Monticciolo che ha fatto un parallelismo sul termine resistenza che sembrava dimenticato sovrapposto a quello di resilienza e che invece è molto usato, quasi abusato, in riferimento alla la guerra in ucraina; e dell’ex segretario generale della CGIL Filippo Cutrona che ha ricordato, pur condannando senza se e ma l’agressione, che le cause di questa guerra vanno ricercate a monte, in anni lontani.
Infine, dopo la relazione finale del dirigente nazionale Vincenzo Calò che ha espresso lusinghieri giudizi per l’attività dell’ANPI trapanese, la conclusione con la riconferma alla presidenza di Aldo Virzi, che andrà a rappresentare al congresso nazionale Trapani, e l’elezione del nuovo Consiglio Provinciale che è composto da: Aldo Virzi, Angela Savona, Andrea Castellano, Giuseppe Monticciolo, Francesca Marano, Filippo Cutrona, Antonio Pellegrino, Roberto Manuguerra, Giuseppe Nilo, Chiara Putaggio, Francesco Palermo Patera, Tiziana Giacalone, Domenico Ripa, Ignazio Grillo, Vincenzo Campo.