Il castellammarese Simone Sclafani, operaio edile di 39 anni da tre settimana sta cercando di entrare nel corridoio umanitario che lo porterà prima in Polonia e poi con un volo in Italia.
Era partito da Castellammare con la sua compagna Yula, prima dello scoppio della guerra, per andare a trovare i familiari della donna. Nei giorni scorsi è arrivato a Kherson, a 600 chilometri da Kiev, e da lì ha intrapreso il viaggio nel paese in guerra.
Sclafani è in continuo contatto con il sindaco Nicola Rizzo al quale ha detto di aver lasciato la cittadina dove abitava, vicino Odessa, e si trova con un altro italiano e con due ucraini che vogliono lasciare il paese. Ha detto di aver paura, perché si è trovato a doversi riparare dalle bombe e ha anche chiesto aiuti per il suo sostentamento.
Diversamente per Sclafani una famiglia castellammarese che viveva in Ucraina da anni, alle prime avvisaglie del conflitto era riuscita a lasciare il paese e a tornare in Sicilia.