La seduta consiliare di ieri pomeriggio, a Palazzo VII Aprile, a Marsala, si è aperta con l’uscita del consigliere Pino Ferrantelli dal gruppo di Fratelli d’Italia, guarda adesso ad una formazione di centro, dice, anche se i più informati lo danno prossimo ad aderire all’MNA-VIA.
Si rompe, dunque, il gruppo consiliare del partito di Giorgia Meloni, il consigliere Lele Pugliese aderisce tecnicamente al gruppo “ProgettiAmo Marsala”, vicino al presidente Nello Musumeci.
“Non è mai stato un vero gruppo consiliare”, lo dichiara subito dopo la consigliera Rosanna Genna, che è stata eletta in Fratelli d’Italia e poi ha lasciato in polemica, vedendosi piazzato un assessore, Michele Milazzo, senza che sia stato condiviso con la stessa consigliera.
La Genna, dicono i meglio informati, pare stia già dialogando proprio con i riferimenti locali di VIA, stessa cosa per Vanessa Titone, il cui passaggio sarà prossimo.
Certificata la scomparsa di Fratelli d’Italia in consiglio comunale c’è da comprendere adesso l’assessore di riferimento, Milazzo, come resterà in giunta, se tecnico o politico, nel secondo caso con quali coperture?
Nella giornata di ieri, se da una parte la comunicazione istituzionale ha rassicurato circa il rientro dei valori dei nitrati, seppure ancora l’acqua non possa ancora essere utilizzata, dall’altra il consigliere Mario Rodriquez ha sollevato un altro problema: un cittadino di contrada Misilla ha fatto analizzare l’acqua e il valore preoccupante è quello che riguarda la carica batterica, notevolmente superiore a quella indicata.
Occhi puntati sul convitto audiofonolesi, oggi dovrebbe tenersi un incontro tra i vertici cittadini ed esponenti regionali per evitarne la chiusura per carenza di fondi già a partire dal primo settembre dal 2022, questo comporterebbe una grave perdita per tutta la città oltre che per gli stessi dipendenti e per i soggetti audiofonolesi.
Il consiglio comunale è unanime nel non voler far chiudere il convitto, che è punto di riferimento per molte famiglie, l’impegno da parte del presidente del consiglio, Enzo Sturiano, è quello proprio di scongiurarne la chiusura per una cattiva interpretazione della norma.
Rossana Titone