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15/04/2022 15:20:00

Il re è nudo

Il re è nudo. Lo grida il bambino ne “I vestiti nuovi dell’imperatore” di C.Andersen.

È l’unico a vedere la realtà. Nella fiaba due imbroglioni fanno credere ad un imperatore vanitoso, di possedere un tessuto formidabile e stupendo, ma invisibile agli occhi di indegni e stolti. Nessuno avrà coraggio di dire la verità al re, nemmeno lui a sé stesso. Solo un bambino lo farà.


È la paura di essere politically correct. Un'osservazione, il conflitto in Ucraina ci fa vedere che l'infanzia è rubata quando non uccisa.

Ma è da tempo che: bambini africani, asiatici, medio-orientali e sudamericani ci stanno ancora gridando addosso che sono nudi. Quasi 200 milioni sono i minori che vivono oggi in zone di guerra -fonte Save the Children-. Il reclutamento di bambini soldato può arrivare a 330 milioni, le violenze sessuali, le spose bambine, i bombardamenti a scuole e ospedali e l’accesso negato ai servizi umanitari, sono le violazioni evidenziate dal Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Ecco la nostra nudità urlata dai bambini.

I dati, i numeri, la loro enormità. La metafora voleva,e verrà utilizzata per indicare nell'era dei partiti personali, gli esponenti che durante il tragitto hanno dimostrato la lora debolezza,ma avendo pronunciata la verità un ragazzo il pensiero è corso anche ai più deboli. In Italia nel 20° secolo la mente ci porta immediatamente a B.Mussolini che fondò il Partito Nazionale Fascista, sciolto dal governo militare provvisorio del generale Badoglio, il Duce ignudo per le sue nefandezze. Nell'esposizione mancherà qualcuno, si narrano quelli rimasti impressi allo scrivente.

Di Pietro che dopo aver condotto "mani pulite", e prima ancora essere stato segretario comunale e commissario, non cede alle lusinghe di Berlusconi e crea Italia dei Valori, due volte ministro con i governi Prodi, svestito dalle sue ambizioni.

Monti successivamente alla nomina di senatore a vita e presidente del Consiglio, generò una sua organizzazione Scelta Civica e insieme naufragarono nel mare della politica, lui rimasto spoglio dei suoi propositi di gloria.

A Marsala qualora non fosse chiaro il sindaco si è svestito, la nomina dell'ultimo assessore lo conferma, di fronte al movimento Via. Certamente un sovrano è il Caimano ma nessuno ad oggi è riuscito a denudarlo.


Vittorio Alfieri