Che suono fanno le lacrime che non verseremo mai, quelle soffocate perché troppo intense per venire fuori eppure sono le situazioni dolorose la base della crescita personale, una sofferenza dalla quale creare una versione migliore di noi stessi, un progresso intellettuale, emotivo e spirituale.
Ci sentiamo inadeguati agli imprevisti della vita perché mettono in crisi la nostra visione razionale e costante dell’esistenza, cerchiamo di organizzare la nostra giornata divisi tra impegni, appuntamenti, incontri e poi basta un imprevisto per far crollare la nostra organizzazione mentale, il castello di carta.
Non siamo abituati agli eventi inattesi, sconvolgono la routine quotidiana, annientano le precarie certezze, ci aggrappiamo faticosamente a quei pochi punti fissi che ci circondano: apparenze, soldi, oggetti, persone, successi, posti fisici, lavoro, tutti di origine esterna e quando li perdiamo siamo incapaci di ricostruire la nostra serenità.
Il fiume degli eventi ci trascina, ci sommerge ed è illusorio aggrapparsi alle rocce nel tentativo di resistere alla corrente.
La vita come il fiume scorre inesorabile e trascina tutto e tutti con sé…
E se fosse sbagliato il paradigma di partenza, se fosse necessario mollare l’ancora e farci trascinare dalla corrente senza fare affidamento a persone o cose ma unicamente in noi stessi con leggerezza e semplicità. Il cambio di prospettiva è ampio e immediato perché questa è la base che ci permette di andare oltre sulla quale costruire un nuovo modello di esistenza.
La nostra serenità non può dipendere da fattori esterni ma da noi stessi poiché siamo gli unici in grado di salvarci da paure e ansie. È un viaggio introspettivo impervio e difficile da percorrere ma l’unico possibile per raggiungere la serenità, quella capace di connetterci con tutto ciò che ci circonda, la felicità è una condizione interiore e non qualcosa che appartiene all’esterno.
Occorrerebbe il manuale "come essere felici" con le istruzioni e le regole del gioco, da leggere un capitolo alla volta, passo per passo durante il fluire del tempo ma se ci fermiamo un attimo conosciamo già le risposte alle nostre domande:
E in ultimo essere consapevolmente felici, adottando atteggiamenti e comportamenti in grado di portarci verso il traguardo della felicità.
Giancarlo Casano
Brani suggeriti: