La denuncia è della consigliera comunale Anna Garuccio: Trapani è senza acqua ma non a causa di una ennesima rottura.
“È stato deliberato – afferma - un protocollo di intesa tra Comune e Sicilacque. Sindaco e Assessori hanno pensato bene di non interpellare il Consiglio Comunale. Essendo i pozzi di proprietà dei trapanesi infatti, la competenza ricadrebbe sul massimo consesso civico” .
Il Protocollo era stato presentato il mese scorso al Consiglio comunale per essere deliberato.
Tuttavia la proposta di delibera aveva ricevuto parere contrario dei revisori dei conti. “Era stata così ritirata dall’Amminstrazione – spiega Garuccio - che invece di modificarla e presentarla nuovamente al Consiglio ha pensato bene di deliberarla come atto di Giunta senza il voto del consiglio comunale. Mai, nella storia della città di Trapani, - prosegue la consigliera - si è Verificato un così alto numero di rotture alla condotta di Bresciana.
Dall’accesso agli atti che ho eseguito si evince che a differenza delle precedenti amministrazioni, quella Tranchida non abbia mai valutato in questi anni il normale programma preventivo di manutenzione ordinaria, eseguita da tutte le amministrazioni trapanesi in passato. Ciò ha comportato – afferma Garuccio -continuamente innumerevoli ricorsi ad interventi di somma urgenza e debiti fuori bilancio. Sbaglia il sindaco Tranchida quando afferma che le condotte trapanesi sono logore. Le condotte di bresciana non hanno più di 25 anni, costruite in vetro resina resistente adatta alla condotta”.
Il debito con Siciliacque, secondo la tesi della consigliera, scaturisce da 3 fattori: la rottura di Bresciana; l’acquisto di acqua a per sopperire alla crisi scaturita dalla rottura; l’inattività del Pozzo di Balata Inici.
“Non ci sarebbe alcun bisogno di ricorrere all’aiuto oneroso di Siciliacque – dichiara garuccio - se l’amministrazione Tranchida si fosse degnata nell’arco di questi quattro anni ad utilizzare i pozzi di Balata Inici. Pozzi perfettamente funzionanti fino all’amministrazione Damiano e al commissario Messineo. L’amministrazione Tranchida preferisce i debiti con Sicilacque alla riparazione eventuale della propria condotta che permetterebbe ai trapanesi di ricevere acqua, e al Comune di risparmiare”.
Rossana Titone