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22/04/2022 18:05:00

Finanziaria a rischio in Sicilia. I 5 Stelle: "Ma la maggioranza pensa solo alle poltrone"

“I tempi per l’approvazione delle legge finanziaria sono risicatissimi, come ha sottolineato oggi lo stesso Miccichè in aula, ma questo ai partiti della maggioranza sembra importare poco, visto che dedicano gran parte del proprio tempio alla disputa per riuscire a piazzare un proprio uomo sulla poltrona più ambita della Regione. E i bisogni dei siciliani? Possono aspettare ancora. Del resto questo governo del nulla li ha ormai abituati alle eterne attese”.


Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars, Nuccio Di Paola.
“Conti alla mano – dice Di Paola - i tempi per l’approvazione delle legge cha tanti siciliani aspettano, ormai non ci sono quasi più. L’inconcludente governo Musumeci è riuscito a bruciare anche i quattro mesi del quinto esercizio provvisorio senza concludere praticamente nulla. Dalle parti di palazzo d’Orleans l’unico tema sul tavolo sembra essere quello della corsa alla presidenza, come lo è anche per il resto della maggioranza. Per i bisogni dei siciliani, fiaccati dall’emergenza Covid e dal carovita, sembra non esserci proprio spazio. Speriamo che questi se ne ricordino dentro la cabina elettorale”.

Incendi. M5S boccia norma sul cambio di destinazione d’uso dei terreni arsi

 “In una regione che conta circa 7mila incendi all’anno nei mesi estivi, il cambio di destinazione d’uso dei terreni percorsi dal fuoco rappresenterebbe un disastro naturalistico e un libero accesso alle speculazioni. Il nostro voto contrario alla legge proposta oggi in Aula era assolutamente scontato e doveroso”. A dichiararlo è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Gianina Ciancio a proposito della legge voto proposta da esponenti della maggioranza all’ARS che chiedeva a Roma di derogare ai divieti previsti nei terreni incendiati.

“Nonostante i promotori continuino a sostenere il contrario - spiega Ciancio - se approvata, la legge avrebbe sortito a nostro avviso l’effetto di favorire la speculazione di chi avrebbe approfittato per appiccare con dolo dei roghi per destinare tranquillamente a norma di legge i terreni arsi ad altri scopi. Tra l’altro la Regione non ha competenza alcuna per legiferare in tal senso, dato che tale prerogativa spetta al Governo centrale, come confermato da una nota ufficiale del Ministero della Cultura che ritiene addirittura ‘controproducente e inopportuna’ una modifica del cambio di destinazione delle aree incendiate. Ricordiamo che la legge nazionale prevede per tali aree il divieto assoluto di edificazione, pascolo, rimboschimento con risorse pubbliche, caccia e raccolta dei prodotti del sottobosco per alcuni anni. La Regione Siciliana rivolga semmai un appello incalzando i Comuni dell’Isola ad aggiornare annualmente il catasto dei soprassuoli per consentire l’applicazione delle sanzioni previste per legge. In passato abbiamo presentato un emendamento per introdurre la possibilità per la Regione di sostituirsi ai Comuni inadempienti, ma l'emendamento non è stato nemmeno preso in considerazione dall’assessore al ramo” - conclude la deputata.