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24/04/2022 17:30:00

Marsala, ecco come si "accolgono" i turisti il sabato di Pasqua

Che Marsala sia una città a vocazione turistica, come si dice oggi, è un qualcosa che di concreto deve essere dimostrato, spesso, infatti, lo è più a parole che nei fatti.

Una città turistica dovrebbe offrire servizi pratici e quanto meno informazioni esatte per chi viene da fuori, ma queste semplici cose a Marsala non ci sono. Un esempio di cosa accade e di come vengono accolti i turisti in città ( o meglio non accolti) è avvenuto sabato 16 aprile (sabato santo) e lo descrive al meglio un nostro concittadino, Alessandro, dopo l'incontro con alcuni turisti francesi che, increduli, non sanno come e da dove accedere per visitare gli scavi del Decumano, visto che dal lungomare è tutto chiuso e non c'è nemmeno una piccola tabella con le indicazioni di ingresso e degli orari. I turisti però sono di quelli che non demordono e pensano all'unica soluzione pragmatica: scavalcare la ringhiera ed entrare....

Questa l'accoglienza dei turisti a Marsala: "16 Aprile 2022 (sabato di Pasqua). Ore 18 circa. Lungomare Marsala zona “ferro di cavallo”. Un gruppo di 7-8 persone parlano francese tra loro (presumo turisti) completamente soli in un pomeriggio deserto e sul lungomare desolato e spazzato dal vento. Mi vedono, si avvicinano, uno di loro parla italiano: ”come possiamo vedere gli scavi (del decumano) e arrivare in centro città?”. Passano secondi di silenzio prima di rispondere (la mia mente è un continuo “ricalcola” delle voci dei navigatori). La cancellata, tremendamente arrugginita, è chiusa, dentro il decumano si vedono a metri di distanza i resti non archeologici della nostra incuria e inciviltà (al limite dell’isola ecologica), non c’è uno straccio di indicazione. “Qui é chiuso…dovete fare il giro arrivando in piazza (porta nuova) seguendo il lungomare da destra (Chiesa S. Giovanni) o da sinistra (Bastione)”. Mi guarda sconsolato e poi l’incredibile…”ok scavalchiamo”. Mi sento in dovere di chiedergli scusa e salutarli mentre i più giovani cercano già di scavalcare (fuori inquadratura foto) e i meno giovani (alcuni ben sopra i 60) scrutano la fattibilità dell’impresa. Io tiro dritto senza voltarmi (per la vergogna) sperando che non passerà mai la voglia di scavalcare ai turisti, nonostante tutto, nonostante i nostri amministratori, nonostante il nostro essere inguaribilmente “asineddri”. E dalla BIT è tutto, buon 25 Aprile".