17,00 - Ha destato molto stupore, questa mattina, la notizia che una persona è stata sorpresa, in Prefettura a Trapani, mentre "spiava" le audizioni della Commissione parlamentare antimafia, in visita ufficiale in città. Proprio stamattina, il gruppo di parlamentari guidato dal presidente Nicola Morra, voleva ascoltare i rappresentanti delle logge massoniche presenti sul territorio, per approfondire alcuni aspetti del possibile legame mafia - massoneria. Morra si è alzato per andare in bagno, e uscendo ha urtato contro una persona che, dietro la porta, pare stesse facendo ascoltare al telefono quello che si diceva nella stanza. Morra si è adirato, ha chiesto l'intervento delle forze dell'ordine. Ne è nata un po' di confusione e la seduta è stata sospesa. La cosa strana non è tanto la possibile telefonata, ma il fatto che il tizio non aveva alcun titolo per stare là. Come hanno fatto a farlo passare?
Ma l'uomo chi è? Secondo quanto riferito a Tp24 si tratta, Salvatore Monteleone, medico di Castelvetrano, che appartiene alla loggia Ferrer. Tra l'altro, dentro, c'erano proprio i quattro rappresentanti della loggia Ferrer (di massoneria ci siamo occupati più volte, su Tp24, anche della loggia Ferrer).
Monteleone aveva chiesto nei giorni scorsi di essere ascoltato, di unirsi alla delegazione, nell'occasione delle audizioni della Commissione, ma non aveva avuto risposta. E quindi si è infilato lo stesso, nonostante non avesse nessun pass, per arrivare addirittura dietro la porta della stanza delle audizioni. Poi i "fratelli" sono entrati. Lui è rimasto fuori. Dopo che è stato identificato, ha negato di stare facendo registrazioni o telefonate.
11,00 - Un gravissimo episodio si è verificato, questa mattina, alla Prefettura di Trapani durante le audizioni della Commissione parlamentare antimafia, presieduta dal senatore Nicola Morra.
Una delle persone che dovevano essere ascoltate – oggi, di mattina, era la volta dei referenti locali delle logge massoniche presenti nel Trapanese – con il telefonino cellulare stava facendo ascoltare, ad un interlocutore, quanto veniva detto nel salone delle audizioni.
Una vera e propria diretta telefonica, insomma. E probabilmente l'avrebbe fatta franca se il presidente Morra non avesse abbandonato la stanza per recarsi in bagno.
Ha aperto la porta, sbattendola contro quella persona che stava origliando, con in mano il telefonino. In Prefettura è intervenuta la polizia che ha identificato il responsabile della vicenda che ora rischia la denuncia, assieme al suo interlocutore.
Lo stesso Morra ha poi ridimensionato l'accaduto: "Non so dire se stesse parlando al telefono o stesse registrando". Ma, una volta identificato, si è scoperto che l'uomo non aveva titolo per stare là. "Il tutto è stato segnalato alla Questura di Trapani" continua Morra. La cosa clamorosa è che le audizioni dovevano essere segrete, o, quanto meno, riservate, ed invece dietro la porta dove si riuniva la commissione c'erano un bel po' di persone che ascoltavano quanto veniva detto.